Il Tour de France partirà da Firenze nel 2024, la sua prima partenza dall’Italia

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Il Tour de France partirà da Firenze nel 2024, la sua prima partenza dall’Italia

Europa 1 con AFP
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19:31, 21 dicembre 2022

Un risultato “anomalo”. Giro di Francia Per la prima volta nella sua storia centenaria, la partenza dall’Italia del 2024 partirà da Firenze. 111a edizione Sicuramente non come gli altri con arrivo definitivo a Nizza.

“Il Tour è partito da tutti i Paesi confinanti con la Francia. È partito addirittura sei volte dall’Olanda, che non ha un confine comune con la Francia, ma mai dall’Italia. Qualche incongruenza sparirà”, il Tour sarà in Italia fino al Venerdì per offrire questa 26esima grande partenza dall’estero per la terza volta consecutiva, dopo Copenaghen nel 2022 e Bilbao nel 2023. Spiega il regista di De France Christian Prudhomme.

Tre tappe in Italia

In totale, saranno tre le tappe per dare il via all’edizione 2024 in Italia, che si concluderà eccezionalmente a Nizza per via dei Giochi Olimpici di Parigi, come già annunciato dagli organizzatori, con la cronometro individuale finale il 21 luglio, a pochi giorni prima dell’inizio delle Olimpiadi nelle cinque capitali.

La prima fase, il 29 giugno, collegherà Firenze a Rimini – “un livello di media montagna o montagna con un’altitudine di 3.700 metri”, dice Pruthomme. Il secondo, il cut out per i Punters, partirà da Cesenatico e si concluderà con l’ultima tappa di Bologna via Imola, dove Julian Alaphilippe ha vinto il suo primo titolo iridato nel 2020.

La terza, promessa ai velocisti, andrebbe da Plaisance a Torino. La quarta tappa lascerà l’Italia e arriverà in Francia.

“Firenze è deserta ma bellissima”

“Il ritiro dall’estero, non solo lo presumo, lo esigo. Nel 2024 le forze di difesa francesi saranno molto richieste, quindi una grande partenza dall’estero aiuterà”, sottolinea Prudhomme. Per il Tour, è l’occasione per celebrare il ciclismo italiano, poiché il 2024 segna il centenario della prima vittoria italiana di Ottavio Bottecchia nel Gran Premio del 1924.

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“Al chilometro zero dopo Firenze, passeremo davanti al Museo Gino Bartali (due volte vincitore del Tour de France nel 1938 e nel 1948). Passeremo davanti alla tomba di Fausto Coppi. Ci sarà un podio. Cesenatico, dove è sepolto Marco Pantani. Una leggenda del ciclismo italiano e dei suoi campioni. C’è un legame evidente”, sottolinea il direttore del tour.

70 anni dopo la prima partenza dall’estero

Questa grande partenza dall’Italia, 70 anni dopo il primo lancio dall’estero (Amsterdam nel 1954), corregge l’anomalia più inspiegabile per due vicini così appassionati di ciclismo. Sebbene l’affare si sia avvicinato più volte al completamento, è stato sempre ritardato per vari motivi.

“A fine marzo 2020, in piena epidemia, Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze ed ex presidente del consiglio, mi ha mandato una foto della sua città con le parole: “Firenze è vuota, deserta, ma molto bellissimo. . Non ho dimenticato i miei sogni di Grand Depart. Dopo l’epidemia, vediamo”. Ha ricominciato la cosa”, dice Prudhoem, impaziente di vedere finalmente i corridori esplorare “il museo a cielo aperto di Firenze, la costa adriatica e l’attraversamento dell’Appennino”.

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