Il sindaco intitola strade fasciste e comuniste in nome della riconciliazione

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Il sindaco intitola strade fasciste e comuniste in nome della riconciliazione

Un sindaco Italia Sostenuto dalla coalizione ultraconservatrice al potere, intitolerà due strade della sua città a un leader fascista e a un leader comunista in nome della “pace nazionale”.

Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Crocetto in Toscana, ha ricevuto lunedì il via libera dalla provincia per intitolare una strada a Giorgio Almirante, giornalista fascista e antisemita sotto Benito Mussolini, ed Enrico Berlinguer, ex segretario generale italiano. Partito Comunista (PCI) dal 1972 al 1984. La terza via si chiama “pace nazionale”.

“La fine di una disputa ideologica”, dice Meyer

Unione Nazionale Partigiani Italiani (opposizione al fascismo e all’occupazione tedesca). seconda guerra mondiale, Anbi) intende ricorrere innanzi alla Giustizia Amministrativa. Il piano risale al 2018 ed è stato approvato dal consiglio comunale a maggio.

Il consigliere, eletto nel 2016, è stato riconfermato nel 2021 con il sostegno dei partiti che compongono l’attuale coalizione di governo di destra e di estrema destra, mentre l’altro schieramento ha accolto favorevolmente la decisione della provincia.

“Si pone così fine ad un conflitto ideologico che danneggia i cittadini di Croceto”, ha risposto. “Non si tratta di vincere o perdere una guerra, ma di superare i conflitti ideologici che, da anni, condizionano la vita politica del nostro Paese e del nostro territorio”, ha affermato nel suo resoconto. Facebook.

“Revisionismo storico”

Luana Sanella, capogruppo della coalizione Verde-Sinistra alla Camera dei Rappresentanti, ha denunciato l’atto come un “revisionismo storico”. Giorgio Almirante (1914-1988) fu direttore del quotidiano “Difesa della Razza” durante il periodo fascista, le cui prime pubblicazioni coincisero con l’approvazione delle leggi razziali antiebraiche del 1938.

Nel 1946 fondò il Movimento Sociale Italiano (MSI), partito successore del Movimento Fascista del dopoguerra, e fu eletto vicepresidente undici volte dal 1946 al 1987. Il primo ministro italiano Giorgia Meloni era un’attivista giovanile del MSI. Movimento. Tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013 ha formato il partito Fratelli d’Italia Il suo logo porta ancora la fiamma tricolore di MSI.

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