Informazioni sul Figaro – Walter Butler ed Econocom, che avevano consentito a David Liani di finanziare la sua offerta pubblica di acquisto, si sono ritirati anticipatamente dal tavolo delle trattative. Continuano le trattative con i creditori.
Colpi di scena degni di una serie Netflix, che farebbero sorridere se non ci fosse in gioco il destino di 100.000 dipendenti, martedì sera, al termine di un vertice tra la direttrice legale di Atos, Hélène Bourbouloux, e i creditori, oltre a OnePoint. Un consorzio guidato da David Liani, Walter Butler e il gruppo Econocom, quest’ultimo si sarebbe disintegrato. Secondo le nostre informazioni, Walter Butler ed Econocom hanno lasciato il tavolo delle trattative, lasciando a David Layani altra scelta se non quella di ritirare la sua proposta.
OnePoint ha confermato in una dichiarazione: “Nonostante l’enorme impegno dei dipendenti Atos e la flessibilità dei clienti del Gruppo, il consorzio Onepoint, Butler Industries ed Econocom ha indicato che sussistono le condizioni per concludere un accordo che apra la strada ad una soluzione permanente per la ristrutturazione finanziaria e l’attuazione di One Il progetto Atos non è stato realizzato.”
Proseguono le trattative con gli altri creditori per il piano di salvataggio di Atos…
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