Riuscirà l’Europa a ritrovare la strada per tornare nello spazio dopo essere stata persa per nove mesi? La risposta sarà martedì 9 luglio, alle otto di sera, ora di Parigi, e alle tre di sera, ora del Cairo. Il Centro Spaziale della Guyana avrà quindi una finestra di lancio di tre ore per lanciare il nuovo lanciatore Ariane-6.
C’erano quindi quattro anni di ritardo per completare questo programma, lanciato dall’Agenzia spaziale europea (ESA) nel dicembre 2014. Si trattava quindi di rispondere all’attacco di Elon Musk, che, in collaborazione con SpaceX, ha ridotto i prezzi di lancio di oltre il 40%, a circa 60 Un milione di dollari (55 milioni di euro). Il nuovo arrivato ha messo fine al duopolio europeo-russo formato da Ariane e Proton, cambiando i fondamentali del mercato: invece di prezzi elevati, giustificati dalla sicurezza del volo, il miliardario americano ha offerto missioni “low cost” grazie al suo aereo Falcon . 9 missili. Con successo, ha rapidamente stabilito la sua posizione nel mercato dei lanciatori.
Gli europei si sono dati sei anni per sviluppare l’Ariane 6, che è più flessibile nell’utilizzo e, soprattutto, costa la metà dell’Ariane 5, così da poter competere con il grande concorrente americano. Il volo inaugurale era previsto per il 21 luglio 2020, anniversario dei primi passi dell’uomo sulla Luna durante la missione Apollo 11 nel 1969. Ma molto rapidamente, e con i primi intoppi tecnici, questa data è stata posticipata. Dopo che la pandemia di COVID-19 ha peggiorato la situazione nel corso del 2020, è stata fissata una nuova scadenza per la fine del 2021, anch’essa posticipata di diversi mesi.
Tuttavia, nella primavera del 2022, ulteriori difficoltà hanno cambiato il calendario. Il tutto in un contesto di tensioni tra Francia e Germania, i due principali azionisti del progetto con quote rispettivamente del 55,3% e del 22%. Berlino ha criticato Parigi per la deviazione nel programma e nei costi. Un accordo finanziario è stato finalmente raggiunto tra i paesi a Siviglia, in Spagna, durante il vertice ESA, il 6-7 novembre 2023, e i paesi impegnati a garantire la sostenibilità della rampa di lancio riservando quattro voli all’anno per le loro imprese, militari o istituzioni scientifiche. requisiti, nei dieci voli che Ariane-6 dovrebbe effettuare ogni anno.
“Livello di fiducia molto alto”
A causa di questi successivi ritardi, l’operazione di affiancamento prevista tra l’ultimo volo dell’Ariane-5, nel luglio 2023, e il primo volo dell’Ariane-6 non è stata effettuata, privando l’Europa di un lanciatore pesante per un anno. Per quanto riguarda il piccolo razzo Vega, è stato lanciato l’ultima volta nell’ottobre 2023 e il programma per il modello successivo, Vega-C, è stato sospeso dopo un guasto durante il volo. Da allora, all’Europa è stato negato l’accesso allo spazio.
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