Ci sono spesso opportunità nella vita. E a volte no. Romano Floriani Mussolini, pronipote del dittatore italiano, è stato convocato con la prima squadra della capitale italiana, Lazio de Rome, per la sfida di domenica contro l’Hellas Verona. Nonostante il 18enne confermi di non essere interessato alla politica, è difficile non fare un parallelo tra il “Deuce” segnato sulla destra e questo club.
Romano Floriani Mussolini, che ha firmato il suo primo contratto da professionista con la Lazio a marzo, è figlio di Alessandra Mussolini, nipote di Benito Mussolini (1883-1945). È stato deputato in Italia e al Parlamento europeo tra il 1992 e il 2019, soprattutto per passare tra i comitati politici di Silvio Berlusconi e Bruno Kolnish. Alessandra è la sorellastra di Rachel Mussolini, che di recente ha ottenuto un buon punteggio a Roma. Alle elezioni comunali italiane, Al partito di estrema destra Fratelli de Italia.
Il giovane calciatore presentato dal suo club con il nome di “Floriani M”. Secondo l’organizzazione del gruppo su Twitter, Non dovrebbe essere troppo fuori mentre suona allo studio Olympico di Roma. Croci celtiche, gridi di scimmia, saluti fascisti, striscioni ad Auschwitz e persino foto di Anna Frank sono state scattate nell’ottobre 2017: Ultras del Lazio Roma, classificati a destra. Ha continuato a essere ostracizzato per atti razzisti o antisemiti.
Una nuova polemica questa settimana ha toccato il club romano, la trasmissione di un video girato allo stadio Lazio che mostra un uomo seduto al braccio con un’aquila (simbolo dell’uccello laziale) che trasforma il culto fascista. Sostenitori che gridano in risposta “Diavolo!” Cavolo!”
Senza dimenticare Le braccia tese del giocatore italiano Paulo de Canio In occasione di competizioni con i colori della Lazio tra il 2004 e il 2006, in più occasioni, si è confrontato con gli spalti. Gesti custoditi all’epoca, soprattutto dalla madre di Romano Floriani, Alessandra Mussolini: “Com’ero felice di questo saluto romano!”
I tifosi dell’Hellas Verona che affronteranno la Lazio questa domenica, in particolare alla fine del 2019, hanno gridato alla scimmia che ha preso di mira l’attaccante della nazionale italiana Mario Balotelli. È certo che molte mani si stringeranno allo stand quando il piccolo Mussolini entrerà in funzione, non solo per applaudire.