Con sorpresa di tutti, la presidenza della COP è riuscita a approvare una risoluzione su uno dei temi più controversi: risarcire i paesi più vulnerabili ai disastri climatici per le perdite già subite.
“Abbiamo fatto la storia oggi… La velocità con cui lo abbiamo fatto è senza precedenti, straordinaria e storica.” Dall’apertura della 28a Conferenza internazionale sul clima a Dubai giovedì, la Presidenza della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28) ha sottolineato l’occasione sollevando una delle questioni più spinose della conferenza: la questione di “perdite e danni”. in altre parole la compensazione finanziaria che potrebbe portare a cambiare il clima. Dovrebbe essere versato ai paesi poveri che sono già diventati vittime delle conseguenze del riscaldamento globale.
I negoziati sul clima si concentrano generalmente su due questioni: come mitigare il riscaldamento globale (riducendo le emissioni di gas serra) e come adattarsi ai suoi impatti già molto reali, come l’innalzamento del livello del mare o siccità più frequenti. Ma le sue conseguenze a volte non sono più evitabili: ad esempio, qualunque sia l’evoluzione delle emissioni, la maggior parte delle Maldive sarà già scomparsa nel 2050. Secondo uno studio…
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