Il presidente tunisino è stato eletto democraticamente nell’ottobre 2019 e da allora ha assunto tutti i poteri. Recentemente ha annunciato che sta cercando un secondo mandato all’interno
Le elezioni presidenziali che si terranno in Tunisia il 6 ottobre.
La Presidenza della Repubblica ha annunciato, in un comunicato stampa, le dimissioni del primo ministro tunisino Ahmed El Hachani, nella serata di mercoledì 7 agosto, senza spiegazioni ufficiali, e la nomina del nuovo ministro degli Affari sociali, Kamal Madouri. Ahmed Al-Hashani ha sostituito il 1° agosto dello scorso anno Naglaa Boudin, anch’essa licenziata senza giustificazione ufficiale dal presidente Kais Saied, che ha monopolizzato tutti i poteri in Tunisia dal suo colpo di stato del 25 luglio 2021.
Kais Saied, eletto democraticamente nell’ottobre 2019, si è concesso i pieni poteri tre anni fa, destituendo l’allora primo ministro e sospendendo il parlamento, poi sciolto. Dopo aver rivisto la costituzione nel 2022 per creare un sistema iperpresidenziale ed eleggere un nuovo parlamento con poteri molto limitati, ha recentemente annunciato di cercare un secondo mandato alle elezioni presidenziali che si terranno in Tunisia il 6 ottobre.
Ahmed Hashani ha pubblicato in giornata un comunicato stampa sugli incontri svoltisi presso la sede del governo, in particolare sulla difficile situazione dei trasporti pubblici. Kamel Maddoury, ex capo del Fondo nazionale di assicurazione sanitaria, ha assunto la sua carica lo scorso maggio, succedendo a Malek Al-Zahi, che è stato licenziato contemporaneamente al ministro degli Interni Kamel Al-Feki, al quale è succeduto Khaled Nouri.
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