Il pass igienico obbligatorio sul lavoro crea valanghe di foglie malate

0
25
Il pass igienico obbligatorio sul lavoro crea valanghe di foglie malate

L’Italia, primo Paese europeo colpito dall’epidemia nel febbraio 2020, ha pagato il prezzo più alto con oltre 130mila morti. L’82% delle persone di età superiore ai 12 anni è ora completamente vaccinato.

La Social Security ha detto giovedì che c’è stata un’esplosione del numero di permessi per malattia in Italia dal 15 ottobre, quando il pass sanitario è stato costretto ad andare al lavoro. A venerdì 15 ottobre, i medici hanno consegnato 94.113 permessi per malattia contro i 76.836 di una settimana prima, con un aumento di circa il 28%, secondo i dati inviati all’Afp. Dal 15 ottobre l’obbligo di rilascio della tessera sanitaria è stato esteso a tutti i luoghi di lavoro. I dipendenti si rifiutano di rispettare la sospensione salariale, ma concedere un congedo per malattia consente loro di trattenere la paga e di non andare a lavorare.

Lunedì 18 ottobre sono state consegnate una settimana fa 192.174 foglie malate contro 165.061, con un incremento di circa il 16,4%. Il Pass Sanitario certifica che il portatore è stato vaccinato, o guarito dopo un’infezione da Covit-19, o ha superato un test negativo. L’introduzione del pass sanitario obbligatorio ha portato a un aumento significativo del numero di test antigenici rapidi, con oltre 900.000 test eseguiti lunedì, circa 600.000 martedì e 800.000 mercoledì, secondo il sito web del governo.

L’Italia, primo Paese europeo colpito dall’epidemia nel febbraio 2020, ha pagato il prezzo più alto con oltre 130mila morti. Roma ha iniziato la sua campagna di vaccinazione nel dicembre dello stesso anno e quasi l’82% delle persone di età superiore ai 12 anni è ora completamente vaccinata (circa l’86% includendo coloro che hanno ricevuto la prima dose).

READ  Il Como torna in Serie A - Italia - Como

Guarda anche – Scontri tra polizia e manifestanti anti-PAS a Trieste, Italia

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here