Secondo i risultati parziali che riguardano l’85% dei seggi, il partito Nuova Democrazia, al potere da 4 anni, è molto più avanti della sinistra Syriza dell’ex primo ministro Alexis Tsipras.
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Il partito di destra Kyriakos Mitsotakis ha ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni legislative greche di domenica 21 maggio, ma sarà necessario un secondo scrutinio per garantire un governo stabile. Nuova Democrazia, guidata dal premier uscente, ha ottenuto il 40,8% dei voti, secondo risultati parziali che hanno coperto l’85% dei seggi. È molto chiaro che è davanti alla sinistra dell’ex primo ministro Alexis Tsipras, che ha ottenuto solo il 20% dei voti, davanti al Partito socialista PASOK-KINAL, che ha ottenuto l’11,6%.
Saluta la sua vittoria “terremoto politico”E Kyriakos Mitsotakis, in carica dal 2019, ha aperto la strada a un ballottaggio che potrebbe svolgersi a fine giugno o inizio luglio. Il che gli consente, se confermerà questa prestazione, di ottenere la maggioranza assoluta. Grazie a un diverso sistema elettorale, il partito vincitore otterrà a “bonus” fino a 50 posti. Secondo le previsioni domenica sera, il suo partito ha conquistato 145 seggi su 300, sei meno della maggioranza assoluta.
Inflazione e disgregazione dei servizi pubblici
Il calo del potere d’acquisto e la difficoltà di sbarcare il lunario rimangono le principali preoccupazioni degli elettori, mentre i residenti hanno fatto sacrifici dolorosi negli ultimi dieci anni. Molti greci devono accontentarsi di stipendi bassi e hanno perso la fiducia nei servizi pubblici che sono stati notevolmente ridotti dopo trattamenti dimagranti radicali, soprattutto in ospedale.
Il Paese soffre ancora di un debito pubblico superiore al 170% del PIL. Infine, l’inflazione si è avvicinata al 10% lo scorso anno, aggravando i disagi della popolazione.
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