Guillaume Marion, Media365: Pubblicato martedì 27 giugno 2023 alle 23:50.
Numero legato in alcuni ambienti ad Adolf Hilder, l’88 non potrà più essere indossato dai giocatori che militano in Serie A a seguito di una decisione della federazione italiana.
Prima dell’inizio della prossima stagione in Serie A, i giocatori croati Mario Basalic (Atalanda Bergamo) e Toma Basic (Lazio Roma) dovranno pensare in fretta a trovare un nuovo numero. In effetti, entrambi i centrocampisti hanno salutato questo martedì, portandosi a quota 88 con le rispettive squadre l’anno scorso. Questo numero è bandito dalla Federcalcio italiana. Va detto che in alcuni ambienti, in particolare quelli legati al movimento neonazista, l’88 non è altro che un numero banale. È usato come tributo ad Adolf Hitler e significa “heil Hitler”. (che sostanzialmente significa “lunga vita a Hitler”), H è l’ottava lettera dell’alfabeto. All’inizio della sua carriera in Birmania, Gianluigi ha dovuto sostituire rapidamente l’88 con il più versatile numero 77.
L’Italia vuole dire no all’antisemitismo
“Su queste questioni non ci siamo arretrati di un centimetro, perché la credibilità del calcio, che risente di comportamenti discriminatori, ha un impatto diretto sulla società italiana”, ha dichiarato il presidente della Repubblica Gabriele Gravina, soprattutto in questo caso. Federcalcio, attraverso un comunicato stampa di martedì. Per quanto riguarda i ministeri degli affari interni e dello sport del suo paese, Quest’ultimo ha firmato una carta che sarebbe stata utilizzata per combattere l’antisemitismo. In esso si legge: “Non è più necessario emettere maglie con il numero 88, considerato un ovvio riferimento al simbolismo nazista. “Una foto di un tifoso della Lazio con Hitler e la maglia del Flock 88 allo stadio Olimpico per assistere al derby di Roma lo scorso marzo ha suscitato scalpore nella comunità ebraica della capitale italiana. E, sempre a Lione la scorsa estate, Correntin Tolisso ha scelto l’88 perché Haussem Auver aveva il desiderato numero 8, il che ha creato un po’ di polemiche. Nei social network.
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