Una portavoce del Consiglio presidenziale ha dichiarato a diversi media che il ministro degli Esteri libico, Najla al-Mankoush, sabato è stato sospeso dall’esercizio delle sue funzioni ed è stato sottoposto a divieto di viaggio. La presidenza ha aperto un’inchiesta.per illeciti amministrativiLo ha detto sabato a Panorama Libya la portavoce Najla Wahba.
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Secondo i media elettronici, Al-Marsad, vicino al generale Haftar, l’uomo forte della Libia orientale, avrebbe preso decisioni di politica estera senza consultare il Consiglio presidenziale. Secondo il decreto firmato dal Consiglio di Presidenza e ripreso dai media,Costituita una commissione d’inchiesta presieduta dal vice capo del Partito Comunista, Abdullah Al-Allafi».
Deve presentare la sua relazione entro 14 giorni al più tardi. La decisione di sospendere e vietare i viaggi contro Najla al-Mankoush arriva a pochi giorni dallo svolgimento di una conferenza internazionale sulla Libia a Parigi.
scrutinio decisivo
Questa convenzione, prevista per il 12 novembre, dovrebbe preparare le elezioni presidenziali del 24 dicembre, che dovrebbero essere seguite un mese dopo dalle elezioni legislative. Questi sondaggi dovrebbero porre fine a un decennio di caos nel paese dopo la caduta del regime di Muammar Gheddafi nel 2011. L’inizio della presentazione delle candidature per le elezioni presidenziali è previsto per domenica prossima.
Dopo anni di conflitti armati e divisioni regionali tra Est e Ovest, all’inizio di quest’anno è stato nominato un nuovo governo ad interim, sotto gli auspici delle Nazioni Unite, per guidare la transizione tra oggi e le elezioni generali di fine anno. Per la comunità internazionale la priorità è tenere queste elezioni cruciali, ma rimangono avvolte nel dubbio, a causa di forti disaccordi interni, in particolare tra le regioni dell’Est e dell’Ovest.
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