Mentre l’Argentina ha affrontato la leader polacca, l’Arabia Saudita ha affrontato il Messico nella terza giornata del Gruppo C, dove Faucons, guidato da Hervé Renard, terzo nel girone ma a pari merito con la nazionale argentina, ha avuto l’opportunità di ripetere la selezione nel girone Stati Uniti. 1994, copia durante la quale i sauditi caddero agli ottavi contro la Svezia (3-1). Ultimo in classifica prima di questa sera, El Tricolor di Gerard Martino è riuscito a trovare la sua ottava fase a eliminazione diretta consecutiva dal 1994, senza rompere il soffitto di vetro dell’ottavo posto, che i messicani non hanno più superato da allora.
Il Messico è partito bene pressando rapidamente la difesa saudita, prima di Vega, la cui mano in tuffo è stata respinta da Al Owais (terzo). Il portiere saudita non è lontano dal pagare caro il suo tentennamento sul cross di H. Martin (settimo). La squadra di Falcon alla fine ha risposto con Kanu, il cui potente calcio di punizione ha superato i gol di Ochoa (13). In soli 4 minuti, la retroguardia saudita ha avuto qualche brivido contro l’attacco messicano, venendo sconfitta da Al-Bawab Al-Akhdar (23, 25) e Al-Ghanam (27).
Il Messico non è felice
Ma mentre Al-Hassan ha mancato il suo colpo di testa non accidentale prima del primo tempo con il pareggio dopo il primo tempo (45+6), gli uomini di Tata Martino si sono svegliati dopo l’impegno della ripresa. Su un calcio d’angolo che Montes ha respinto a lato della porta, Martín ha ingannato le barricate dell’ultimo avversario dall’altra parte del tetto (1-0, 48 °), prima che Chavez eliminasse Fantastica punizione all’incrocio dei pali per Hervé Renard (2-0, 53° posto). Quanto basta per uccidere nel migliore dei casi la speranza dei sostenitori sauditi. Lozano avrebbe potuto allargare le distanze dopo l’intervallo, ma il suo gol è stato annullato per fuorigioco (56′).
Le possibilità erano legate a Verdy (70, 72, 78), che doveva segnare almeno un gol per sperare di superare la Polonia e finire primo sulla Polonia, rimasta seconda grazie al fair play. Al Messico è stato negato un secondo gol per posizione illegale da Antona, che è riuscito comunque a vincere contro Al Owais (87). Grazie a un gol a fine partita del loro capitano Al-Dosari (2-1, 90+5), è arrivato tranquillamente a ingannare Ochoa dopo un gran gol, l’Arabia Saudita, che ha chiuso la partita. ultimo incontro caveva appena ridotto un po’ di più le possibilità del Messico di qualificarsi per gli ottavi di finale della competizione, nonostante il suo primo successo (2-1).