Il Liverpool si è trasferito al Watford Park per la partita di apertura dell’ottavo turno della Premier League. Sulla strada di Vicarage si sono scontrate due dinamiche opposte: i Reds sono infatti imbattuti in campionato in questa stagione, e la loro ultima sconfitta risale al 3 maggio contro il Fulham (0-1). Per quanto riguarda gli Hornets, è più complicato: il rookie ha vinto solo una volta nelle ultime cinque partite contro un ex residente del torneo la scorsa stagione, Norwich (1-3). In termini di calendario, i primi undici sono i primi ad essere creati dal nuovo allenatore Claudio Ranieri. Nel 4-4-1-1, il tecnico azzurro ha continuato a fidarsi di Foster in porta, ma ha preferito Cathcart a Cieralta al centro dello snodo al fianco di Ekong’s Trust. Nei corridoi, la coppia Rose-Kiko ha seguito insieme il loro terzo mandato. Inedito anche il centrocampista, con Sar-Coca-Sissoko-Masina alle spalle di Hernandez e Denis. Quanto a Jurgen Klopp, non fa eccezione al suo solito 4-3-3, con il giovane Keeler in porta e Alisson appena rientrato dalla rosa del Brasile. Il tecnico tedesco può contare anche sul ritorno di Alexander-Arnold alla destra del centrale difensivo Van Dijk Matip, mentre Robertson occupava l’ala sinistra. Il centrocampo era composto dal trio Milner (che si è sviluppato terzino destro contro il Manchester City) – Henderson-Kita, e attaccante il classico trio Salah Firmino Mane.
Un inizio complicato per la partita degli Hornets, soprattutto alla sinistra di Danny Rose: di fronte a Trent Alexander-Arnold in via di guarigione e Mohamed Salah in fiamme, l’ex Tottenham ha faticato a contenere da solo gli attacchi offensivi dei Reds. . Il nazionale egiziano ha quasi crocifisso Ben Foster dalla ripresa, sul palo sinistro del portiere inglese (2). Di grande piede esterno, l’ex Roma Sadio Mane, che ha corso così bene al centro del campo, che non ha pregato per trovare la piccola rete giusta (1-0, 9), ha servito la sua quinta in Premier League in questa stagione. Sul retro, Watford ha tentato la fortuna con rapide transizioni, ma l’ultimo movimento ha mancato di chiarezza dal lato dell’ala. Superata la trappola del fuorigioco, Salah era ancora presente dietro la difesa avversaria, che poteva ringraziare Foster per la sua uscita precipitosa ai piedi del faraone (20). I locali finalmente sono riusciti in contropiede: Emmanuel Denis Cucho Hernandez si è ritrovato alle spalle di Matip solo per ritrovarsi contro Keller? Senza contare sulla brillante rimonta di Alexander Arnold (26). Il Liverpool ha continuato a premere incessantemente prima di individuare il problema tecnico: Mane ha sparato all’ingresso dell’area, girando Milner alla sua sinistra. Un cross di un tocco ha permesso a Roberto Firmino di spingere la palla a porta vuota (2-0, 37). Poco prima della fine del primo tempo, il lungo tentativo di Naby Keita arriva sulla traversa Foster (42).
I Reds confermano il loro dominio
Dopo il ritorno dallo spogliatoio, il Mercy FC ha continuato a pressare il muro giallonero e ha ottenuto più successi. Robertson ha iniziato un passaggio profondo per Salah, che è stato salvato da Cathcart e poi Foster prima che Firmino rimandasse la palla alle gabbie vuote (3-0, 52). Due minuti dopo Salah si diverte: ricevuto palla in area di rigore, il numero 11 dei Reds mette fuori gioco due difensori con un solo dribbling prima di cancellarne un altro terzo con un tiro finto e Foster ci mette un pallino contro. rete (4-0, 54). Nelle retrovie Manita quasi esce con una buona pressione di Firmino su Rose per poi far cadere un buon pallone in profondità a Mane, ma il suo recupero alla caviglia non va a segno (71). Gli uomini di Claudio Ranieri sembravano distrutti, e non c’è stata una reazione chiara da parte loro prima dell’ultimo quarto d’ora: in uno scatto superbo di Moussa Sissoko sulla sinistra, intorno al nazionale francese Hernandez, il suo tentativo di filatura è andato ben oltre le reti di Kelleher (74) . Mentre Didier Drogba ha pareggiato con il miglior marcatore africano nella storia della PL (104 gol), Salah ha avuto l’opportunità di superare l’ex nazionale ivoriano con un passaggio lungo di Alex Oxlade-Chamberlain, ma l’uscita di Foster ha completamente cancellato la sua gara (77).
Negli ultimi 10 minuti il Watford ha finalmente reagito: ci siamo sentiti più liberi nonostante l’enorme differenza di punteggio. Da entrambe le parti, Hernandez e Sarr hanno sollevato qualche preoccupazione per Milner e Tsimikas, la nuova coppia di terzini dopo l’addio dei campioni in carica, ma posizioni di fuorigioco o imprecisioni nell’ultimo movimento non hanno permesso loro di salvare ‘onore’. . L’unico calcio segnato dall’attaccante senegalese degli Hornets è stato segnato dal portiere irlandese (85° posto). Sfortunatamente per la gente del posto, Nico Williams della porta accanto si è intrufolato nella Truth Zone per servire Bobby Firmino, ancora una volta capocannoniere nelle gabbie vuote di Foster (5-0, 90+1). Il Liverpool guida provvisoriamente il campionato e conferma di non essere sconfitto da cinque mesi in tutte le competizioni. Per quanto riguarda Watford, questa è la seconda perdita consecutiva, poiché è scivolato al quindicesimo posto, quattro punti dietro il primo touchdown del Burnley. Claudio Ranieri dovrebbe preoccuparsi…
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