Il governo vuole vendere parte della sua partecipazione nelle Poste italiane

0
24
Il governo vuole vendere parte della sua partecipazione nelle Poste italiane
La vendita permette di rimpinguare le casse dello Stato italiano.
Alessandro Garofalo/Reuters

Giovedì sera il governo italiano ha approvato in Consiglio dei ministri un decreto volto a vendere parte della sua partecipazione nel gruppo postale pubblico Poste Italiane. Una partecipazione in Poste Italiane potrebbe essere mantenuta vendendo il Ministero dell'Economia “La partecipazione del governo, anche indirettamente, mantiene quindi il controllo pubblico” Il comitato, in un comunicato stampa, ha assicurato il governo.

La privatizzazione parziale fa parte del piano del governo italiano di raccogliere 20 miliardi di euro entro il 2026 per contenere il debito pubblico, il secondo rapporto più alto nella zona euro dietro quello della Grecia rispetto al prodotto interno lordo (PIL). Il Ministero dell'Economia detiene una partecipazione del 29,26% in Poste Italiane, di cui il 35% nella Caisse des Dépôts (CDP) italiana.

“I termini della vendita favoriranno una base azionaria più ampia e la stabilità della struttura azionaria.”Governo significa. “Può vendere alcune azioni di società pubbliche senza compromettere il controllo pubblico”Lo ha promesso il premier Georgia Meloni.

Un’ondata di privatizzazioni parziali

A metà novembre, il governo italiano ha lanciato privatizzazioni parziali che rappresentano l’1% del PIL entro il 2026, un obiettivo considerato ambizioso dagli analisti. Nella prima vendita, il Ministero dell'Economia deteneva sui mercati il ​​25% del capitale della banca Monte dei Bassi di Siena (MPS), di cui in precedenza deteneva il 64%, per 920 milioni di euro.

Roma, che ha dovuto uscire dal capitale di Mps per soddisfare le richieste della Commissione europea, ha provato a vendere parte della sua partecipazione agli investitori non riuscendo a trovare un acquirente. Allora sull’orlo della bancarotta, MPS ha dovuto essere salvata per un importo di 5,4 miliardi di euro nel 2017 dal suo principale azionista, il governo italiano. Il Ministero dell'Economia, che detiene oggi il 39,23% del capitale di Mps, potrebbe ridurre ulteriormente la propria partecipazione nei prossimi mesi.

READ  L'Inter viene neutralizzata dal Genoa e il Napoli si ferma

Tra le società che potrebbero essere parzialmente privatizzate figurano le Ferrovie dello Stato (FS) e la società di idrocarburi Eni. Investitori internazionali “Tutti sono molto interessati” Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha assicurato mercoledì sul piano di privatizzazione dell'Italia.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here