Il duo è tornato dall’Italia

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Il duo è tornato dall’Italia

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Una delegazione decazevilloise si è recata a Coazze. Anche in questo caso, sono momenti di incontri intensi e accesi.

Decazevillois, guidato dal suo presidente, Monique Marchandot, è andato a Gosse. Quest’anno, per la cronaca, Anita Rasgazi è una di queste; Quando eletti al comune con la sua amica Mireille Almanza, hanno proposto i due al sindaco Pierre Gadéa 22 anni fa. Il 1° luglio 2000 ebbe luogo il primo incontro con una squadra formidabile e come sua leader, Grazia Gerbi, l’allora più giovane sindaco di Kos.

Come sempre, la riunione è stata segnata dall’amicizia e persino dall’emozione per i veterani di entrambe le sponde delle Alpi!

All’arrivo, la delegazione è stata invitata alla cerimonia annuale.

Oltre ai soci e agli amici di Coazze Twinning, hanno partecipato diverse associazioni e personalità, tra cui i sindaci di Coazze, Giaveno, Avigliana e Condove. Ad aprire la serata Claudio Tabone, presidente del Gruppo Gosse, ha accolto i delegati di Degasville.

Il sindaco François Marty non ha potuto partecipare a causa di un fitto programma, ma la sua lettera è stata letta. Monique Margandot è poi intervenuta in italiano, delineando l’evoluzione dei gemelli, ringraziando Anna-Maria Canniso senza dimenticare di ringraziare i suoi “maestri” Giulio. Claudio Tabone ha invitato a parlare Paolo Allais, sindaco di Coazze.

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Un concerto con il “Gruppo di ricerca musicale” di Coazze, condotto da Livio Tessa, ha concluso la serata con una nota più leggera.

Durante le giornate la delegazione Decazevilloise ha visitato il Museo Anti-Kadow; il famoso “Moulin de la Bernardin”; il più antico e grande mercato all’aperto di Porta Palazzo a Torino; Il “Museo Nazionale del Duca d’Abruzzo” e il Club Alpino Italiano sul Monte dei Cappuccini, una delle colline torinesi con vista spettacolare e mozzafiato sulla città.

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Infine, la “Festa Rurale du Cevrin” ha interrotto questa ricca struttura ricettiva, dove, come di consueto, Decazevillois ha presentato prodotti tipici locali e numerosi documenti che rappresentano l’Aveyron.

“Un duo dinamico con scambi fruttuosi che ha dato vita a profonde amicizie da entrambe le parti, ha reso obsoleta l’idea di un confine e ha creato un bel modo per costruire l’Europa”, possiamo chiedere …

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