Mentre il Giappone ha appena pronunciato la sua sentenza a favore dell’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, il dominio e le pratiche di Sony contro Microsoft nel territorio stanno ora sollevando interrogativi al Congresso degli Stati Uniti.
Sony in vista del Congresso USA
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AxiosMolti membri del Congresso ritengono che Sony stia ingiustamente danneggiando le console Microsoft e Xbox in Giappone.
La senatrice Maria Cantwell ha sfidato la rappresentante commerciale degli Stati Uniti Katherine Tai, sostenendo che le pratiche commerciali di Sony nel suo paese d’origine impediscono alle società americane di competere nel mercato dei giochi e potrebbero entrare in conflitto con gli accordi commerciali USA-Giappone.
Dieci membri del Congresso hanno anche inviato due lettere a Katherine Tay e alla segretaria al commercio Gina Raimondo chiedendo loro della questione. In uno di essi, possiamo leggere questo:
Scriviamo oggi per portare alla vostra attenzione lo squilibrio nel mercato giapponese dei videogiochi, che temiamo sia il risultato di una pratica commerciale discriminatoria che possa violare lo spirito dell’accordo commerciale digitale USA-Giappone.
Quali pratiche violano le leggi antitrust in Giappone?
La lettera, firmata da quattro membri repubblicani della Camera dei Rappresentanti, afferma inoltre che PlayStation detiene il 98% del “mercato delle console di gioco di fascia alta in Giappone” e firma accordi per impedire che i giochi giapponesi di successo vengano rilasciati su Xbox, e afferma che tali iniziative “possono violare le leggi antitrust giapponesi”.
Rileva inoltre che la politica del governo giapponese di non perseguire Sony è un “serio ostacolo” per gli sviluppatori e gli editori Microsoft e statunitensi:
La politica del governo giapponese di non perseguire Sony sembra essere un serio ostacolo alle esportazioni statunitensi, con conseguenze reali per Microsoft e per i numerosi sviluppatori ed editori di giochi statunitensi che vendono i loro prodotti in tutto il mondo. Ma vedono il loro reddito diminuire in Giappone a causa di queste pratiche
La seconda lettera, firmata da sei parlamentari democratici nello stato di Washington (dove ha sede Microsoft), rileva che l’articolo 8 dell’accordo commerciale digitale USA-Giappone del 2019 obbliga i due paesi al “trattamento non discriminatorio dei prodotti digitali”, che include logicamente i giochi. il video.
Di fronte al suo arresto, Katherine Tay promette al senatore Cantwell di esaminare la questione.
Microsoft supporta un’indagine
Secondo Axios, i team per gli affari governativi di Microsoft hanno già parlato con i membri del Congresso, il che indica che Microsoft potrebbe essere dietro questa iniziativa.
La società è chiaramente favorevole all’apertura di un’indagine sulle pratiche di Sony, affermando in particolare:
Le tattiche anticoncorrenziali di Sony meritano di essere discusse e sosteniamo ulteriori indagini per garantire condizioni di parità nel settore dei giochi.
Inutile dire che questo nuovo capitolo della serie sull’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft rilancia le ostilità e dovrebbe suscitare forti reazioni. Con convalida dell’acquisizione prima Commissione giapponese per il commercio equo e solidaleInutile dire che questo è un enorme passo avanti che Microsoft ha appena fatto.
Ricordiamo che la sentenza della CMA è attesa al più tardi entro il 26 aprile, mentre la sentenza della Commissione europea è prevista per il 22 maggio 2023.
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