È stato lanciato nel giugno 2020 per supportare le imprese di fronte alla pandemia di Covid-19. Il regime di prestiti alle imprese è stato prorogato e prorogato fino alla fine del 2023 dal governo, secondo il decreto Inserito giovedì 22 dicembre alle h Gazzetta Ufficiale.
Tale assistenza, inizialmente destinata alle piccole e medie imprese, assumendo la forma di un prestito a tasso agevolato, era disponibile anche per le grandi imprese. La sua estensione mira a sostenere le comunità indebolite dalla guerra della Russia contro l’Ucraina E non trovare soluzioni di finanziamento con i propri partner bancari o finanziatori del settore privato.indicato nell’avviso di ordinanza.
Il dispositivo è già stato prorogato fino alla fine del 2021
Per le società coinvolte, l’importo del prestito è limitato, o da “15% del fatturato medio annuo realizzato dal beneficiario negli ultimi tre esercizi contabili”o a “50% della spesa energetica nei 12 mesi precedenti il mese di richiesta di assistenza”. I prestiti sono distribuiti attraverso la banca pubblica Bpifrance. Questo programma di assistenza alle imprese è già stato prorogato nel dicembre 2021.
Al 30 giugno 2022, sono stati concessi dal governo 288 prestiti agevolati e anticipazioni rimborsabili (un altro regime di agevolazione avviato a giugno 2020), per un importo totale di 255,2 milioni di euro, dettaglia il Ministero delle Finanze. Nel 2023 è prevista la continuazione dell’erogazione del prestito “mirate” Su un numero limitato di compagnie, aggiunge Percy.
al governo, “Questi strumenti sono infatti soluzioni di supporto per le aziende il cui flusso di cassa è particolarmente colpito, in particolare a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, e che non hanno trovato una soluzione di finanziamento sul mercato”. o mediante prestito garantito dallo Stato (PGE).