La rivincita della finale del 2023 Lo scontro tra le teste di serie mondiale Iga Swiatek e Aryna Sabalenka ha mantenuto tutte le sue promesse questo sabato sera durante la finale WTA 1000 a Madrid. Dopo 3:11 di gioco, il polacco ha vinto in tre set (7-5, 4-6, 7-6) [7]). Ha salvato tre match point alla fine della partita per vincere il suo primo titolo a Madrid. Questo è anche il suo terzo torneo WTA 1000 nel 2024, avendo già vinto a Doha e Indian Wells.
Swiatek, ovvero l’arte dell’opportunismo, del rigore, del realismo e della gestione delle emozioni. Viene spesso sconfitta dagli attacchi di Aryna Sabalenka, ma è così forte che mantiene la calma e vince i punti più importanti, aggiungendosi al suo curriculum come orco terrestre. Rivincita all’ultimo minuto della finale del 2023 contro la bielorussa, che finora l’ha battuta tre volte su quattro sulla terra battuta, Swiatek ha vinto la sua settima finale consecutiva in una partita movimentata dove tutto è deciso, dato che c’è poco tra queste due . Combattenti di altissimo livello.
A questo proposito, la numero uno del mondo è riuscita a contenere gli impressionanti momenti di potenza della sua avversaria sapendosi avanzare quando necessario, senza mai lasciarsi sconfiggere nemmeno nel pieno della tempesta, fino a portarsi sul 3 a 1. il terzo set. È una vera arte, aiutata da un grande senso di anticipazione in alcuni passaggi, rovesci di ogni tipo per riaccelerare e una tattica mirata a mettere pressione sul dritto avversario. Sabalenka era notevole per il suo coraggio e spesso tentava il colpo da KO. In attacchi potenti, senza lasciarsi destabilizzare da qualche errore, senza scoraggiarsi per lo sforzo necessario per conquistare un punto, ma alla fine colpendo da un po’ di generosità e dalla mancanza di occasioni fatali sui match point. È stata spesso sottoposta a maltrattamenti durante il torneo, e molte volte ha anche vinto, per poi arrendersi alla sua rivale, che quest’anno ha vinto il suo terzo titolo dopo i titoli di Doha e Indian Wells.
Inizio caldo per il secondo set
Dopo aver condiviso una pausa iniziale in un avvio timido di gara, il primo set è andato e viene, con i giocatori che si alternano sotto tensione. Sabalenka, la più influente, ha avuto l’opportunità di portarsi in vantaggio per 4-2 dopo tre occasioni di break mancate al servizio. Prima che Swiatek, sul 3-3, potesse a sua volta prendere il servizio dell’avversario, questa volta in modo impeccabile su due splendidi dritti, uno lungolinea, l’altro non incrociato. Sembra che il polacco sia piuttosto neutrale, costretto a subire gli attacchi dei bielorussi. Ma quest’ultimo, ostacolato dal servizio di Swiatek, è stato impreciso su alcuni punti chiave che hanno finito per fare la differenza in questo turno titubante. Un brillante rovescio lungo della polacca le ha permesso di rompere il servizio sul 6-5 in un match pieno di errori di Sabalenka, prima che la numero uno del mondo chiudesse il set grazie ad un ace e ad un attacco dietro un servizio influente. VERO.
Particolarmente emozionante è stato l’inizio del secondo set, in cui i giocatori si sono scambiati il servizio per quattro volte. Sabalenka, che conduce 3-1, vacilla sul 3-2 su un facile dritto che vince comunque su break point… Ma la bielorussa non si scoraggia in questo reparto perché tutto sembra poter cambiare da un momento all’altro tra un contropiede e l’altro. da una parte attacca l’altra. Con il 5-4 di Sabalenka, Swiatek conduce 30-15. Ma ha commesso un doppio fallo, ed è stata sorpresa con uno splendido rovescio lungo la linea di porta, prima di essere sorpresa al punto decisivo con un dritto lungo la linea dopo una timidissima prima palla.
E sdraiarsi a terra
Per completare questa finale molto combattuta era necessario un set decisivo. E tutto diventa più intenso. Sull’1-1, Sabalenka ha salvato altri due break point con due rovesci modificati, mentre il polacco ha iniziato a mostrare qualche segno di frustrazione. Nella partita successiva fu il bielorusso a passare in vantaggio sul 3-1 dopo uno scambio mozzafiato interrotto da un dritto imparabile. È piegato? ovviamente no. Swiatek applica ritorni lunghi e ricomincia la distribuzione per tornare sul 3-3. Non ci sono dubbi per nessuno dei giocatori: dobbiamo lottare per questo titolo perché non c’è spazio per ritardi. Sul 4-4 e sotto 0-30, Sabalenka non è mancata di coraggio e ha aggiunto un tocco di entusiasmo alla partita con un ace sulla seconda palla. À 6-5, La Bielorussia sarà in grado di assicurarsi la palla della partita, i soldi verranno pagati per una partita ravvicinata, l’altro sarà in grado di impedire una partita inammissibile nella partita ravvicinata, prevista all’inizio di questo mese a febbraio gioco.
Anche il tie-break è stato decisamente impressionante, con Sabalenka che ha faticato in risposta e sembrava indebolirsi fisicamente. Sul 6-5 Swiatek ha salvato il primo match point con un asso, prima di rivendicarne il terzo sul 7-6, che la polacca ha salvato ancora giocando lungo sul rovescio dell’avversaria. Dopo 3 e 11 ore di battaglia epica, Swiatek ha guadagnato il suo secondo match point con il servizio vincente. Ci è riuscita con un rovescio di Sabalenka fuori limite. Meritava di sdraiarsi completamente sul pavimento.