I serpenti al centro delle processioni del 1° maggio in Italia

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I serpenti al centro delle processioni del 1° maggio in Italia

I serpenti, che normalmente ispirano paura negli esseri umani, sono al centro di un'antica processione religiosa che si tiene ogni 1 maggio a Cocculo, un villaggio sulle montagne abruzzesi nell'Italia centrale.

Ogni anno la statua di San Domenico Abate (detto anche San Domenico de Sora) esce dalla chiesa per essere portata in processione per le vie del piccolo borgo dopo essere stata ricoperta dai serpenti raccolti dai residenti nelle settimane precedenti.

San Domenico Abate (951-1031), vissuto nella regione intorno all'anno 1000, era infatti il ​​patrono dei morsi di serpente, dei cani rabbiosi e del mal di denti.

Per questo evento migliaia di visitatori si uniscono al corteo con centinaia di persone provenienti da tutta la penisola e anche da oltreoceano alla ricerca di questo spettacolo raro e sorprendente.

Questo è uno dei rari esempi di interazione pacifica tra questi rettili e gli esseri umani, anche se sono una specie protetta, ma la loro popolazione è in declino.

Nelle settimane che precedono la processione, gli “sherbari”, uomini e donne addestrati da generazioni, si recano sulle montagne per trovare i serpenti e tenerli nelle loro case fino al grande giorno. I serpenti catturati per la processione vengono liberati al termine della festa patronale nello stesso luogo in cui sono stati ritrovati.

Questa tradizione, che risale alla notte dei tempi, è un modo per identificare la popolazione di rettili della regione e monitorarne lo stato di salute. Secondo un recente studio dell’Università di Bari (Puglia, Sud), studiare il comportamento dei serpenti può aiutare gli scienziati a prevedere i terremoti.

Fonte: AFP

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