sabato, Novembre 23, 2024

I profughi ucraini sono ospitati in proprietà confiscate alla mafia

Usa la tradizione Mafia Per una buona ragione. Questo è un progetto guidato Italia Circa dieci anni e soprattutto dall’inizio Guerra in Ucraina. Grazie alla legge del 1982 sono stati confiscati alla mafia del Paese non meno di 40.000 immobili, per un valore stimato di 300 milioni di euro.

È l’Istituto Nazionale di Asset Management catturato Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) destina poi questi beni a progetti di solidarietà. Da febbraio 2022, alcuni di questi AbitazioneCase e terreni sono utilizzati per l’alloggio rifugiati ucrainirapporti Ardesia.

A Milano ci sono 14.000 rifugiati

Una volta occupata la Russia, il Ministero dell’Interno ha chiesto all’ANBSC di identificare tutti i beni per questo uso. Secondo il direttore dell’agenzia, “Ne abbiamo individuati 637, di cui 176 subito abitabili. Poi sono subentrati i comuni e le municipalità.

In totale, quasi 14mila profughi sono stati accolti nel Milanese, dove sarebbero responsabili una decina di beni confiscati alla mafia. Le associazioni locali sostengono gli ucraini offrendo lezioni di italiano, accesso a mediatori e assistenza psicologica o amministrativa.

I beni assegnati non sono scelti a caso: tutto è fatto per garantire che le famiglie siano integrate e isolate a causa delle loro circostanze. A Roma e dintorni, la provincia afferma di aver accolto quasi 12.000 rifugiati dall’inizio della guerra. Secondo i dati dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, più di 170.000 ucraini hanno raggiunto l’Italia lo scorso gennaio.

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