Nel loro terzo incontro del mese, i Warriors and Sons hanno ancora una volta deliziato i fan del buon gioco e del basket in generale. E alla fine di mano a mano Ad alto livello, i Golden State hanno ottenuto la loro migliore vittoria della stagione, viste le loro assenze e la qualità del loro avversario!
Il marito di Draymond Green – Stephen Curry ha dato il tono ai guerrieri sul posto. Il primo nome era onnipresente e suonava pesantemente in ogni momento, su entrambi i lati della pista. La distribuzione di 6 passaggi in 12 minuti, di cui 3 per Curry, è già a 11 punti. Abbastanza per il Golden State per prendere l’iniziativa. Quindi, ci sono voluti cinque ingressi senza precedenti insieme a “Dubs” per vedere il canaglia Chris Paul mantenere la sua parte nella partita (33-27).
Poi un tuffo dal rookie Jonathan Kominga ha portato i Warriors a +10, ma la loro mancanza di profondità in panchina stava iniziando a mostrare. JaVale McGee e poi DeAndre Ayton controllano la racchetta, mentre Mikal Bridges punta sul tiro, tanto che i Suns passano 25-10 in serata all’avversario, per tornare negli spogliatoi avanti nel punteggio (62 – 58).
Golden State è andato avanti dopo l’intervallo, con il terzo quarto iniziato con 19-9. Con Chris Paul e Devin Booker a 2/10 di tiri in quell’arco, Cameron Johnson e Cameron Payne sono usciti dall’area di rigore. I due subentrati al Phoenix hanno segnato 13 punti al rientro dagli spogliatoi, in modo da far avvicinare le due squadre (84-84).
Ben conservatore e ben protetto dopo il suo buon primo quarto, Stephen Curry ha finalmente segnato 10 punti nei primi sei minuti dell’ultima stagione, portando i Warriors a +8. Chris Paul gli ha risposto subito, mettendo a segno 8-2 a favore dei Suns e offrendo “money time” alla follia. E mentre ci aspettavamo di vedere Stephen Curry o Devin Booker prendere in mano la situazione, è stato il sorprendente Otto Porter Jr. Stato (116-107))!
Cosa ricordare
– Babbo Natale era travestito da Draymond Colore verde. Con 6 dei suoi 10 passaggi riusciti nel primo quarto, Green ha fatto un regalo dopo l’altro per ripristinare la forte difesa di Suns. Come buon indizio, è stato in grado di trovare Stephen Curry e Gary Payton II in “The Back Door”. E nonostante la mancanza di un titolo esterno, i Warriors erano già 9/12 sul colpo dopo 12 minuti. Quindi l’impatto del DPOY 2017 si è fatto sentire per tutta la partita, soprattutto con i suoi sempre ottimi passaggi difensivi.
– Chris Paul migliora con l’età. Il playmaker dei Suns sembrava avere il controllo della maggior parte della partita. Era abile nel trovare difetti nei confronti dei giovani guerrieri, era abile nel mezzo della distanza e trovava i suoi associati che spingevano per difendere il Golden State. È stato anche lui a guidare la sua squadra 8-2 nell’ultimo quarto, trovando Dender Eaton sotto il circuito o Jay Crowder a 3 punti, aumentando le speranze dei tifosi dei Phoenix. E anche se non riesce a consegnare la vittoria a suo favore, “CP3” rimane uno dei giocatori più dominanti del campionato nella sua posizione, all’età di 36 anni.
– Un guerriero può nasconderne molti altri. nonostante In assenza di cinque della sua ala posteriore/ala infortunata o protocollo sanitario, Steve Kerr ha potuto contare sui buoni contributi di Otto Porter Jr., Gary Payton II, Jonathan Cominga, Nemanja Bellica e persino il recentemente firmato Quinndary Witherspoon per 10 giorni, non solo per competere in questo gioco, ma soprattutto per vincerlo! Dall’inizio della stagione, l’allenatore del Golden State ha saputo trovare il modo di valorizzare tutti i suoi giocatori in più, e stasera lo hanno riportato da lui.
top/altalene
? Stefano Curry. Il miglior giocatore del mondo non ha mai brillato davvero a Natale, ma ieri sera ha iniziato ed è finito forte, segnando 33 punti sul cronometro, 10/27 al tiro. Una grande prestazione, visti i tanti assenti elencati dalla parte dei Warriors.
? Otto Porter Jr. L’esterno dei Warriors ha segnato 11 dei suoi 16 punti nell’ultimo quarto, la maggior parte negli ultimi cinque minuti, per consegnare la vittoria alla sua squadra, confermando così il suo brillante inizio di stagione.
? Deandry Eaton. Con 18 punti e 7 rimbalzi, l’hub di Phoenix è apparso di nuovo favorevole contro la racchetta dei Warriors, anche se la sua influenza è leggermente diminuita dopo la pausa.
? Devin Booker. La stella dei Suns, che personalmente è rimasta su 20 vittorie consecutive, non è mai riuscita a trovare il suo ritmo. Ha difeso bene il secondo Gary Payton, ha forzato il match e lo ha chiuso con soli 13 punti, 5/19 ai rigori.
a seguire
Fenice (6-26): I Suns cercheranno di convincere la Macchina ad affrontare i Ja Morant Grizzlies lunedì sera (3:00).
Stato d’Oro (27-6): I Warriors affronteranno un double-header contro i Nuggets dell’MVP Nikola Jokic, a partire da martedì sera (4:00).
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