I francesi sono meno attaccati all’assicurazione contro la disoccupazione

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I francesi sono meno attaccati all’assicurazione contro la disoccupazione

I francesi sono consapevoli del rallentamento del mercato del lavoro e quindi hanno una visione più morbida nei confronti delle persone in cerca di lavoro. Questa è una delle lezioni Quinta edizione della scala di percezione della disoccupazione e dell’occupazioneÈ stato pubblicato mercoledì 6 dicembre da Unédic – l’associazione paritetica che gestisce il sistema di assicurazione contro la disoccupazione – ed è realizzato in collaborazione con l’Istituto Elabe. Dal 29 agosto al 25 settembre è stata condotta un’indagine online su un campione rappresentativo di circa 4.500 persone (di cui 1.500 in cerca di lavoro), utilizzando il metodo delle quote.

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Come nel 2022, un francese su due crede ancora che chi cerca lavoro sia responsabile della propria situazione, una pausa dopo i continui progressi dal marzo 2020. A dimostrazione che la visione francese è meno critica, gli sviluppi nella società sono diventati una volta citati come la principale causa della disoccupazione, è tornato a crescere (+2 punti al 61%) dopo il forte calo del ciclo precedente. Inoltre, per circa tre francesi su quattro, la disoccupazione resta una condizione e non una scelta. Resta tuttavia lo scetticismo nei confronti delle persone in cerca di lavoro, poiché il 50% degli intervistati ritiene che la maggior parte dei disoccupati non sia realmente alla ricerca di un lavoro. Tuttavia, critiche “Aiutare i disoccupati” È leggermente diminuito (39% a -3 punti).

Questa stagnazione nella visione dei francesi dei disoccupati è in gran parte dovuta ad una visione più pessimistica del mercato del lavoro. Per la prima volta dal 2020, gli intervistati ritengono che la situazione occupazionale non stia più migliorando e quindi i lavoratori temono maggiormente la disoccupazione. Di conseguenza, questi ultimi sono più “caritatevoli” nei confronti dei disoccupati. “Questa quinta componente rappresenta un collegamento tra la capacità di entrare in empatia con chi cerca lavoro e lo stato occupazionale”.Lo ha analizzato Laurence Bedo, direttore associato di Elap, presentando i risultati alla stampa.

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sentimenti misti

Dall’indagine è emerso che il 51% degli intervistati ritiene che la situazione occupazionale si stia deteriorando. Solo il 14% ritiene che stia migliorando, rispetto al 16% nel 2022, che rappresenta il primo calo del sentiment da luglio 2020. Si ricorda che il tasso di disoccupazione in Francia è aumentato nel terzo trimestre dell’anno, raggiungendo il 7,4%. Mentre il tasso di disoccupazione è diminuito solo dal 2017. In primo luogo, gli economisti si aspettano un aumento più forte, all’8%, entro il 2025 o il 2026. I francesi non sembrano quindi molto ottimisti riguardo al futuro, mentre Emmanuel Macron è riuscito a raggiungere occupazione La piena disoccupazione – circa il 5% – è la principale ambizione del suo secondo mandato quinquennale.

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