La favola dello stadio olimpico francese un giorno sarebbe finita. Ma i 66.000 spettatori presenti lunedì 29 luglio al Dionysian Stadium si sarebbero goduti solo una serata. Sul campo che due giorni fa ha assistito all’incoronazione dei suoi colleghi maschili, la squadra francese di rugby a sette è caduta dall’alto ed è stata eliminata dal “suo” torneo olimpico per mano del Canada nei quarti di finale (14-19). Abbiamo quasi dimenticato che Saint-Denis è stata spesso anche teatro di delusioni nel rugby francese.
I volti erano tristi e si vedevano le lacrime mentre le francesi tornavano negli spogliatoi. Medaglia d’argento a Tokyo Le compagne di squadra di Anne-Cecile Ciofani, in casa, aspiravano a battere il record.“anomalia statistica” – parole di coach David Cortex, intervistato a fine febbraio – per una squadra abituata ai posti d’onore ma che non ha mai vinto un campionato. “Abbiamo perso, non c’è molto da aggiungere”.“Dice Siovanni.
Dopo un’impressionante fase a gironi – tre grandi vittorie – i Blues sono stati in grado di pianificare il futuro. “È una partita altalenante verso un nuovo campionatoCamille Grassino ha osservato prima del trimestre. Ti sposti ai primi posti o agli ultimi posti. » Si aspettava che i canadesi, come loro, non avessero alcun desiderio di fermare la loro corsa olimpica a questo punto. “Sono dell’Alvernia, mi piace prendere le cose una alla volta.”Nel pomeriggio, l’allenatore David Cortex si è interrogato sulla possibilità di raggiungere i quarti di finale.
E a differenza di una squadra che conoscevano a memoria – giocando contro di loro nei tornei e allenandosi con loro – i loro giocatori avevano un vantaggio sulla carta. “Non ci hanno battuto tutto l’anno, ma ci hanno battuto al momento giusto.”Camille Grassino si rammarica. Alla faccia di quei canadesi che il conduttore della serata ha definito “Noioso da giocare”La francese doveva farlo “Difendere bene e saper creare caos, perché queste squadre altamente organizzate hanno sempre difficoltà a prendere iniziative, il che è contro la loro cultura”.“, ha affermato David Cortex.
“Ci siamo un po’ persi”
Se i Blues, dopo un inizio di gara difficile, sono riusciti a seminare discordia nel campo avversario – segnando due mete di Ian Jason e Yulen Yengo – sul versante difensivo, che è uno dei loro punti di forza, hanno fallito. E così hanno fatto tre tentativi per i laboriosi canadesi: Chloe Daniels ha colto l’ultimo, è corsa sul lato corto e ha restituito il vantaggio alla sua squadra.
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