Holger Rohn, primo runner-up nel Rome Masters 1000 dopo aver sconfitto Casper Rudd

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Holger Rohn, primo runner-up nel Rome Masters 1000 dopo aver sconfitto Casper Rudd

Dopo un avvio di gara promettente, per qualità e intensità degli scambi, la prima semifinale del Masters 1000 di Roma, disputata sabato sotto una pioggia intermittente, è andata a favore di Holger Rohn, vincitore di Casper Rudd. (6-7, 6-4, 6-2).

Tuttavia, nulla faceva presagire una tale inversione di tendenza alla fine del primo gruppo. Una settimana prima di affrontare la sua difesa a punti nella finale del Roland Garros dello scorso anno, Ruud (24, 4), dopo più di un crollo nella prima parte della stagione, sembrava aver parzialmente recuperato le qualità che lo avevano portato al secondo posto . nel mondo lo scorso settembre.

Sempre freddo e calmo, solido in difesa ed estremamente opportunista alla minima partenza, il norvegese ha corso alla ribalta contro quello che aveva battuto quattro volte in altrettanti incontri, tutti sulla terra battuta, e senza mollare più di un set. Sulla strada.

Rod lasciò che il gioco scivolasse via

Il secondo set ha confermato questa tendenza fino al 4-2 per Rudd. Era la sua prima finale di Masters 1000 sulla terra battuta, avendo fallito due volte nell’ultimo campo rumeno nel 2020, e l’anno scorso, ogni volta contro Novak Djokovic, ha alzato le braccia. Ma chiamare il fisico di Ron durante il precedente cambio di squadra (3-2), per massaggiargli la spalla destra (o provare a spezzare una spirale negativa), ha ribaltato le sorti del match.

Sul 4-3, Rudd ha rovinato il suo gioco al servizio: due errori di dritto, un doppio e un rovescio fuori centro hanno regalato al suo avversario il primo break sul plateau. Dopo la sua trasformazione, la batteria elettrica danese ha schierato cinque partite consecutive per pareggiare in un set nell’all-around, dopo due ore e mezza di fatica, vincendo la prima partita del terzo set, nonostante una nuova pausa di sette minuti, questa volta a causa di una visita allo spogliatoio n. 4 del mondo.

Dopo tre partite, sul 5-2 al capocannoniere Novak Djokovic, due nuovi doppi falli e un’ultima sconfitta in corsia, dopo 2 ore e 42 minuti di gioco, ha mandato Ron in finale per l’ottava volta in carriera (vinta 4) e la terza dell’anno, dopo il titolo a Monaco e la sconfitta a Monti Carlo contro Andrey Rublev. Domenica affronterà il vincitore di Daniil Medvedev – Stefanos Tsitsipas (cronaca in diretta).

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