Mentre le nazioni alleate che hanno vinto la seconda guerra mondiale celebrano l’8 maggio la resa della Germania, in Russia il giorno successivo, il 9 maggio, si celebra il “Giorno della vittoria”. Perché ?
Carri armati, missili e soldati nella piazza rossa. Come di consueto, martedì 9 maggio le forze militari russe sfileranno a Mosca, sotto l’occhio vigile di Vladimir Putin. Mentre la maggior parte dei paesi celebra l’armistizio del 1945 il giorno prima, l’8 maggio, perché la data è diversa in Russia?
Questa distinzione si radica alla fine della guerra. La prima resa della Germania, e quindi la resa della Francia, fu firmata a Reims, il 7 maggio, con l’ordine di cessare ogni combattimento l’8 maggio.
Tuttavia, Stalin, il leader dell’URSS, ha voluto rendere più simbolica questa concessione, siglandola a Berlino. Così il documento è stato firmato per la seconda volta nella capitale tedesca, l’8 maggio alle 23:01 ora locale. Ma con la differenza di fuso orario, erano le 1:01 del 9 maggio 1945 a Mosca.
L’Ucraina non vuole più festeggiare il 9 maggio
Quando Leonid Brezhnev, il leader dell’URSS, decise di organizzare per la prima volta un “Giorno della Vittoria” nel 1965 per celebrare il 20° anniversario della fine della guerra, scelse quindi il 9 maggio.
Pertanto, questo giorno è considerato una festa ufficiale in molti paesi dell’ex Unione Sovietica, come Bielorussia, Armenia, Georgia, Bulgaria, Uzbekistan e Moldavia. Va notato che in Ucraina questo giorno era anche il giorno dell’armistizio.
Tuttavia, il presidente Volodymyr Zelensky ha indicato che le celebrazioni si svolgeranno ora l’8 maggio. Ha spiegato che sarebbe stato presentato un disegno di legge per dichiarare questa data come “il giorno del ricordo e della vittoria sul nazismo nella seconda guerra mondiale”. Si sentiva come se fosse del “mondo libero”
Dal 2015, gli ucraini si sono già avvicinati ai paesi occidentali rendendo l’ottavo giorno il “Giorno del ricordo e della riconciliazione”. D’ora in poi, come provocazione della Russia, il 9 maggio sarà la “Festa dell’Europa” in Ucraina.
“Appassionato di social media esasperatamente umile. Sostenitore di Twitter. Scrittore. Nerd di Internet.”