“La vostra squadra ha avuto un primo periodo piuttosto poco brillante…
Hai ragione, nel primo tempo la squadra ha fatto una pressione non buona. In attacco abbiamo provato a pressare alto, ma non era giusto. I terzini esercitano una pressione alta sui pistoni avversari, ma scarsa. C’era paura, e anche stanchezza. È normale giocare ogni tre giorni, infatti al momento ci stiamo concentrando principalmente sui video.
Sono mancate le energie e il Rennes, che è anche in Coppa dei Campioni, ha rallentato nel secondo tempo, il che si riflette nei nostri meriti. Abbiamo provato un modo diverso di pressare nella ripresa, con più blocchi difensivi. È andata un po’ meglio, ma nel complesso è stata una partita difficile, sì. Cos’è importante stasera? (Domenica), Non era una questione di metodo o di avere una bella squadra, ma il fatto di vincere la partita. Abbiamo appena ottenuto due vittorie consecutive per la prima volta in questa stagione, ne saremo felici. La squadra ha bisogno di risalire la classifica.
“Sembrava che non avessero più alcuna forza e l’elastico impediva loro di andare avanti”.
Qual è stato il tuo discorso durante la pausa?
Ho visto i giocatori molto preoccupati e non mi è piaciuta la loro faccia all’intervallo. Nello spogliatoio sembrava che loro perdessero per tre gol a zero, mentre noi eravamo sotto di un gol a zero. Sembrava che non avessero più la forza e l’elastico impediva loro di andare avanti. Sapevamo di dover soffrire, dopo aver messo tante energie giovedì in Europa League (contro l’Ajax Amsterdam 4-3). Dovevamo essere più aggressivi e non mantenere questa paura. Mi è piaciuto molto il modo in cui sono riusciti a recuperare nel secondo tempo, abbiamo recuperato più palloni.
Potete fornire un aggiornamento sulle condizioni fisiche del vostro gruppo?
Klaus è uscito durante l’intervallo, è un’opzione. Jordan Veretto ha subito un colpo alla caviglia giovedì e ieri avvertiva ancora disagio (Sabato), Sta prendendo degli antinfiammatori, non è al 100% per la partita di stasera… Abbiamo ancora cinque partite in 17 giorni. Sibilarono i confidenti di Lodi, e lui digrignò i denti. Kondogbia, se avessi potuto permettermi il lusso di liberarlo durante la sosta, lo avrei fatto. Ma a livello umano sono felice di poter contare su giocatori così impegnati, con valori e con un fuoco interiore.
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