Il primo ministro uscente ha annunciato di aver condotto un “aggiornamento della posizione” con Catherine Vautrin e Frédéric Valeteau sulla recrudescenza del vaiolo nel mondo.
Dopo l’Organizzazione mondiale della sanità, è il turno delle autorità sanitarie francesi di essere in “stato di estrema vigilanza” di fronte al “vaiolo delle scimmie”, noto anche come vaiolo della mochia o mpox, ha annunciato venerdì agosto Gabriel Attal. Si è svolto il 16 novembre al termine dell’“aggiornamento della situazione” tra il ministro della Salute Catherine Vautrin e il ministro plenipotenziario dimissionario Frédéric Valeteau.
Una recrudescenza del vaiolo nella Repubblica Democratica del Congo, che sta colpendo anche Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda, ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dichiarare mercoledì un’emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale.
Giovedì la Svezia ha annunciato di aver registrato un caso di infezione da sottotipo clade 1b, che è lo stesso nuovo ceppo apparso nella Repubblica Democratica del Congo dal settembre 2023. Questo primo caso in Europa non lascia spazio a dubbi, secondo agli specialisti, su una prossima scoperta in Francia.
Tre misure immediate
Per questo motivo il primo ministro dimesso ha annunciato che introdurrà “nuove misure di informazione e raccomandazioni per i viaggiatori che partono e ritornano nelle zone a rischio”.
Inoltre, le agenzie sanitarie regionali avranno l’incarico di “trasmettere le ultime informazioni e raccomandazioni sanitarie alle strutture sanitarie, ai professionisti e alle associazioni legate alla popolazione a rischio”.
“Infine, contattiamo immediatamente le autorità sanitarie affinché possano decidere le azioni da intraprendere per quanto riguarda l’aggiornamento delle raccomandazioni sulla popolazione target per la vaccinazione”, ha aggiunto Gabriel Attal.
Fino alla nomina del nuovo capo del governo, il residente di Matignon ha sottolineato il calo della diffusione del virus in Francia dal 2022, in parte grazie a 152.500 vaccinazioni.
La Francia fornirà nei prossimi giorni vaccini anche ai “Paesi più colpiti”, in conformità con i suoi “valori di solidarietà internazionale” e di fronte “alla priorità sanitaria di contenere la diffusione dell’epidemia in Africa”.
Gabriel Attal ha concluso il suo intervento dicendo: “Il nostro sistema sanitario è in allerta e siamo preparati a tutti gli scenari per sviluppare istruzioni per la popolazione in funzione dell’evoluzione del virus e mantenere così l’elevato livello di vigilanza adottato dal 2022”. Lunedì i ministri.
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