Nuovo record in Cina per la fusione nucleare
Nell’attuale contesto di riscaldamento globale, la ricerca di energia pulita è una priorità. Tra i vari “candidati”, fusione nucleare Con la sua promessa di carte quasi inesauribile, funge da favorito. L’idea di base è quella di imitare il sole, che per fusione produce luce e calore. Ma la sua implementazione sulla Terra è complicata, perché è necessario controllare due fattori: raggiungere una temperatura elevata e mantenere il plasma nel tempo. Tuttavia, il 30 dicembre 2021, la corsa alla fusione nucleare ha raggiunto un nuovo traguardo. il Tokamak . superconduttore avanzato sperimentale (EST) Da Hefei in Cina, la temperatura della nostra stella ha raggiunto cinque volte per più di 17 minuti.
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Per i ricercatori cinesi, questo nuovo record è un segno di progresso. E di recente, nel maggio 2021, questa installazione di “sole artificiale” è riuscita effettivamente a mantenere il plasma a una temperatura di 120 milioni di gradi Celsius per 101 secondi. E anche la nuvola a 160 milioni di gradi Celsius nei prossimi 20 secondi.
Come creare un “sole artificiale” sulla Terra?
Nel Sole, gli atomi coinvolti sono l’idrogeno. Quando si fondono insieme, formano l’elio, che è un elemento più leggero dei due atomi di idrogeno. La differenza di massa viene emessa sotto forma di energia termica, che viene rilasciata dal sole sotto forma di luce e calore.
Sulla Terra, gli scienziati hanno cercato per molti anni di replicare questo processo in strutture come il tokamak, un dispositivo sperimentale di contenimento magnetico che esplora la fisica del plasma. All’interno di questa struttura a forma di ciambella, gli atomi di trizio e deuterio – isotopi di idrogeno – vengono riscaldati a temperature molto elevate, al punto da iniziare a fondersi e generare plasma di elio, ovvero circa 150 milioni di gradi Celsius. L’energia che questa fusione potrebbe generare potrebbe essere gigantesca. passo successivo ? Stabilizzare questa reazione per poter produrre autonomamente energia, come nel sole. Da qui l’importanza di ricevere feedback sempre più lunghi per avvicinarsi a questo obiettivo.
Per i ricercatori cinesi, questo nuovo record è un segno di progresso. Buon auspicio in attesa di rilascio Progetto ITER, il tokamak più grande del mondo è in costruzione nel sud della Francia in collaborazione con 35 paesi, inclusa la Cina. Il suo obiettivo sarà dimostrare l’efficienza del dispositivo, ovvero è possibile ottenere più energia di quella consumata.
ITER: produzione all’orizzonte
Attraverso il metodo del confinamento magnetico, il Progetto Internazionale Iter mira alla fabbricazione della fusione nucleare. Il tokamak più grande del mondo – acronimo russo per “camera toroidale con bobine magnetiche” – è in costruzione nelle Bouches-du-Rhone. Perché più plasma deve espandersi, più a lungo può rimanere intrappolato… e risparmiare energia. “Questa macchina sperimentale consentirà di dimostrare che è fattibile la produzione continua con una capacità di 500 MW”, afferma Alain Piccolet, Head of Engineering. O un ritorno del 1000%!
“Tutte le nostre informazioni sul confinamento magnetico si trovano in Iter. Questi sono gli inizi di a Nuova industria nucleare”, conclude Alain Piccolet. La prima messa in servizio è prevista per il 2025.
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