Questa domenica, 11 settembre 2022, il rito di Francesco Bertolucci non è cambiato. Qualche istante prima del calcio d’inizio Lorient-Nantes, con la maglia dell’FCL sulle spalle, ha cercato un link sul canale che trasmetteva la partita o su Internet. Non c’è dubbio che manchi l’efficacia dei suoi hack. Una vittoria dopotutto! Tuttavia, il 21enne è molto lontano dal Morbihan. Vive in Lombardia nel nord Italia. Ed è un fan del tango da dieci anni. Una storia divertente.
“La prima volta che sono andato in vacanza all’estero con i miei genitori e mio fratello è stato a Kaidal. Avevo 8 anni”, racconta Francesco, in perfetto francese, con un bellissimo accento italiano. Tornato a casa, il ragazzo ha scoperto che il Lorient aveva una squadra di calcio professionistica a Gedi, paese a 20 minuti da Brescia. “Sono andato in vacanza nelle vicinanze per seguire i risultati della stagione 2011-2012 iniziata”, dice.
Al Moustoir dopo dieci anni di passione e 16 ore di viaggio in treno
In quel periodo, il giovane lombardo scoprì con grande occhio Jeremy Alladier, Kevin Monnet-Paquet e Fabian Audard. E, dopo la stagione, conosce da lontano l’FC Lorient. “Ho guardato le partite in TV. E ho cercato di trovare canali francesi per migliorare il mio francese”. Due anni fa ha trovato un account Instagram che parlava del club. Si è stretto un legame ed è stato invitato a venire al Lorient. Ma Il Covid ha complicato tutto”. Francesco arriva finalmente alla fine dello scorso agosto. .Dieci anni di passione e quasi sedici ore di treno.
Luca Pettiot e la sua famiglia accolgono per una settimana il giovane italiano a Merlevenes. Chance to Moustoir per la partita Lorient – Clermont. E per la prima volta. Quindici giorni dopo, Francesco ne era ancora commosso. “E’ stato spettacolare! L’atmosfera era fantastica. Sono stato felice di vedere ragazzi e famiglie sugli spalti con gli ultras. È qualcosa di complicato da vedere in Italia. È fantastico”. Il fan degli hack italiani si sta divertendo. Ha immortalato il rigore di Derem Moffi e ha sfruttato appieno la solidarietà tra giocatori e tifosi dopo il 2-1.
Foto con tutti i giocatori
Non solo quello. Grazie a Pettiat, che lui chiama “la mia famiglia dalla Bretagna”, Francesco si recherà al centro di allenamento dell’FC Lorient all’inizio della prossima settimana. e incontra soldati e personale. Hakes è stato sorpreso di apprendere che il fan aveva percorso oltre 1.500 km per vederli. “Hanno smesso tutti di fare foto con me. È stato stupefacente. Non voglio più andare in Italia! Uno studente di lingua e letteratura straniera ride.
Bisognava però tornare in Lombardia, dove aveva sede il Brescia, l’altro suo club preferito (“Ma il Brescia non mi piace perché mi piace il Lorient”). Francesco non è partito a mani vuote. Ha comprato una maglia Merles, ma anche un collarino con i colori del club. “Non mi serve, ma non mi arrendo. Grazie a questo ho sempre l’FC Lorient con me! »
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