L’allenatore francese Andrea Gianni e l’italiano Ferdinando Di Giorgi saranno per sempre i “fenomeni”, la squadra che portò l’Italia ai vertici della pallavolo mondiale negli anni ’90: saranno rivali. Giovedì 13 settembre si disputeranno le semifinali di Euro 2023.
Due giganti della pallavolo italiana
A uno fanno male le ginocchia, all’altro l’ombra si è un po’ addensata, ma quando si rivedono, il 53enne “Jiangio” e il 61enne “Fefe” tornano inevitabilmente alla giovinezza. Lui è il mio migliore amico
Andrea Gianni, responsabile della squadra francese da marzo 2022, ha concordato sorridendo. Siamo sempre connessi e abbiamo vissuto insieme momenti indimenticabili che nessuno e niente può portarci via.
Di Giorgi sostiene che da quando ha assunto la guida del Nacional nel settembre 2021, gli è stata assegnata una corona europea (2021) e un quarto titolo mondiale (2022).
Queste due leggende del “ballavolo” sono sempre state legate dalla storia comune con la maglia azzurra: Gianni ha iniziato la sua carriera come centrale, poi come punta-attaccante, e Di Giorgi, come uno dei passaggi . Ha vinto tre titoli mondiali consecutivi dal 1990 al 1998.
Amici ma spesso nemici
Durante la loro carriera da allenatore, si sono poi scontrati nel campionato italiano, dove la nazionale maggiore ha costruito un bel record con due scudetti, cinque coppe Italia e uno scudetto.
Non è la prima volta che si scontrano in un grande raduno internazionale: a Euro 2021, De Giorgi ha dominato Gianni, allora leader della Germania, nei quarti di finale 0 su 3. Finale. Un anno dopo, ai Mondiali del 2022, ancora ai quarti, ma questa volta Gianni guida la Francia, che mette in dubbio l’Italia (3-2) fino alla fine.
Giovedì alle 21:15 non ci saranno più amicizie: Abbiamo messo tutto da parte dall’inizio della partita fino al fischio finale
, assicura De Giorgi. Tra un anno a Parigi, uno dei due potrebbe rivendicare l’unico titolo che gli è sempre sfuggito: la corona olimpica.
Gianni ci è andato vicino tre volte (argento nel 1996 e 2004, bronzo nel 2000) e, con gli azzurri di Ervin Nagabeth e Antoine Brissard, ha una squadra con l’esperienza di vincere il Graal olimpico a Tokyo. Sarebbe fantastico se un giorno ci incontrassimo alla finale
L’allenatore italiano “Fefe” sogna ad alta voce.
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