Mentre in Corsica l’ARS indica una fase di declino dell’epidemia, dal 1° luglio sono stati segnalati più di 200 casi.
È uno dei sentieri escursionistici più famosi e difficili d’Europa. Per circa 180 chilometri, la strada GR20 attraversa la Corsica da nord a sud attraverso un paesaggio montuoso. Tuttavia, dall’inizio dell’estate, diverse centinaia di escursionisti che l’hanno consumato si sono ammalati di gastroenterite.
“disastro”
Secondo un comunicato stampa dell’Agenzia sanitaria regionale della Corsica pubblicato venerdì 26 luglio, “tra il 1° e il 15 luglio sono stati identificati almeno 236 pazienti”, con il picco registrato il 12 luglio. Di questi casi, sette hanno richiesto un ricovero ospedaliero a breve termine e non è stato registrato alcun caso grave.
Su BFMTV, Natalie, che aveva preso il GR20 all’inizio del mese, si è ammalata durante il volo. Ricorda i sintomi violenti che le hanno impedito di progredire per alcuni giorni.
“Abbiamo sofferto di vomito e diarrea, abbiamo dovuto fare una pausa per due giorni e siamo riusciti a finire il lavoro perché non avevo appetito né energia”, dice.
In effetti, questo aumento dei casi sta provocando una sorta di psicosi tra gli escursionisti, che vogliono evitare di contrarre la malattia. “Diremmo che portare la malattia qui sarebbe un disastro perché la civiltà è un po’ più lontana dalle risorse genetiche, e sarebbe un disastro perché non sarebbe in grado di esaurire le nostre risorse genetiche, e in ogni caso è complicato.” disse un pedone.
Via del norovirus?
Inizialmente, le autorità ritenevano che la contaminazione fosse causata dall’acqua consumata dagli escursionisti, la maggior parte dei quali utilizzava compresse purificanti per filtrare i fluidi. Tuttavia, dopo le analisi, l’ARS ha finalmente stabilito che la contaminazione era di origine virale e non batterica.
E aggiunge: “Possiamo immaginare che qualcuno abbia portato questo virus tra metà giugno e metà luglio, e questo è molto importante, e significa che nei rifugi le condizioni igieniche sono state rispettate a livello di ‘acqua, cucina e ristorazione’. ” afferma Philippe Mortel, capo di stato maggiore dell’Agenzia sanitaria regionale (ARS) della Corsica, sempre su BFMTV.
L’ARS punta il dito contro Norovirus. Si trasmette “facilmente da persona a persona, ad esempio durante il vomito” o durante il contatto con oggetti contaminati, come ad esempio servizi igienici o rubinetti. Anche gli alimenti possono essere portatori.
Solo lunedì 29 luglio sono stati segnalati cinque nuovi casi di gastroenterite. Secondo l’Ars, però, la fase dell’epidemia sarà discendente.
In un comunicato stampa rivolto al grande pubblico, il governatore della Corsica ha sottolineato che per proteggersi dalla malattia si applicano alcune semplici misure, tra cui lavarsi regolarmente le mani e filtrare l’acqua consumata.