Emmanuel Macron ha annunciato il raddoppio dei fondi stanziati per sostenere le scuole cristiane in Medio Oriente, martedì 1 febbraio, ricevendo i difensori di queste minoranze minacciate da conflitti e attacchi jihadisti. “Sostenere i cristiani d’Oriente è impegno secolare e missione storica della Francia”, ha riassunto il capo di stato davanti a 150 ospiti all’Eliseo. Ha indicato “La necessità di non abbandonare la lotta per la cultura, l’educazione e il dialogo in questa travagliata regione”. “Questa missione non deve dividerci, ma unirci”., Ha aggiunto.
Lo Stato e l’Oriente insieme raddoppieranno – a 4 milioni di euro – il loro contributo al Fondo Scuole dell’Est, invitando aziende, comunità e fondazioni a parteciparvi. Istituito nel gennaio 2020, questo fondo ha sostenuto l’anno scorso 174 scuole, di cui 129 in Libano, 16 in Egitto, 7 in Israele, 13 nei territori palestinesi e tre in Giordania. In Libano, gestione “La scuola oggi è un miracolo” Perché “L’estrema gravità della crisi scoppiata” Ne è stata testimone suor Mary Al Nour, direttrice del Collegio San Giuseppe di Beirut per il Paese.
Durante la cerimonia, il nuovo presidente e direttore del Louvre, Laurence de Carr, ha annunciato l’apertura della nona sezione del museo dedicata alle arti di Bisanzio e della cristianità orientale, che accoglierà i visitatori dall’inizio del 2025. Insieme, il il museo raccoglierà circa 12.000 opere, “Tra i più incredibili al mondo”spiegato.
Emmanuel Macron ha annunciato che la Francia rinnoverà il suo contributo di 30 milioni di dollari all’Alleanza internazionale per la protezione del patrimonio nelle zone di conflitto (Alif), creata nel 2017 con gli Emirati Arabi Uniti, che sostiene 150 luoghi culturali danneggiati o minacciati dai conflitti in Siria e Iraq , Afghanistan o l’esplosione di un porto Beirut nel 2020. Ha poi consegnato il Distintivo di Fares e la Legion d’Onore al Reverendo Pascal Golnish, Direttore Generale di Orient Works dal 2010.
Dall’emergere del cristianesimo in Medio Oriente, i cristiani hanno visto il loro numero diminuire dal 20% prima della prima guerra mondiale al 4% oggi, secondo il Vaticano. Si tratta di circa 15 milioni di persone.