Echi da Filt | Padiglione Italia, Ospite d'Onore: Presentazione della 14a edizione del Tabuk International Book Festival di Taormina

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Lunedì 22 aprile 2024 è riservato alla presentazione in anteprima del giorno 14.e L'edizione 2024 del Taobuk International Book Festival a Taormina, in Italia, dal 20 al 24 giugno, è sotto il tema “Identità” della presidente del festival Antonella Ferrara e del direttore esecutivo Alfio Bonacorso.

Prima dell'incontro è stato proiettato un video promozionale della prossima edizione del festival, che annuncia i colori di una città che si prepara ad accogliere pensatori, scrittori, artisti, leader, musicisti, pittori, ecc.

Pertanto, a questa celebrazione della letteratura e delle arti parteciperanno personalità di spicco tra cui gli scrittori John Fosse, il premio Nobel 2023 Yasmina Reza, Jonathan Safran Foer.

Affrontando il rapporto tra cultura e territorio, l'autore Matteo Collura attinge ad un ampio spettro di significati storici, culturali e antropologici, citando diversi autori, tra cui la tunisina Assa Filali e la francese Yasmina Reza.

Ha osservato che uno dei luoghi più espressivi della cultura è il territorio creato da uomini di cultura, e si dice sempre che Taormina sia la migliore raccolta della Sicilia in termini di poesia, canto, musica, cinematografia e teatro.

Alfonso Campici presenta il suo nuovo libro

Ospite d'Onore al Padiglione Italia, 38e L'edizione della Fiera Internazionale del Libro di Tunisi ha ospitato lunedì pomeriggio un incontro dedicato alle memorie, ai racconti e alle storie del Mediterraneo. Lo scrittore, saggista, professore universitario, siciliano di nascita e tunisino d'animo Alfonso Campici è venuto a raccontare la presenza della comunità siciliana in Tunisia attraverso il suo nuovissimo libro bilingue scritto in collaborazione con Flaviano Pisanelli. Una breve storia, in parole e immagini, dell'emigrazione siciliana in Tunisia tra il 19° e il 19° secoloe e XXe SecoliEdizioni Arabesques, pubblicate nel 2024.

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Alfonso Campici ha voluto ricordare durante questo incontro tenuto dalla scrittrice Rosi Candiani che il libro, che ripercorre le orme della famiglia Campici stabilitasi in Tunisia nel 1830, cerca di trasmettere la forte presenza della società siciliana. In insolita simbiosi con il popolo tunisino. Notò che voleva tracciare un ampio spettro della nomenclatura di questa comunità, che comprendeva non solo i lavoratori ma anche gli architetti, i farmacisti, ecc.

Alfonso Campisi, che vive in Tunisia da quasi 27 anni e possiede la nazionalità tunisina, suggerisce che questa citazione simbolica provenga dalle profondità del Mediterraneo dove le storie si intersecano.

Il continuum dei suoi interessi e delle sue riflessioni è incentrato sul riannodare i fili del passato plurale, che ci insegna molto sul nostro presente e sul suo impegno per migliorare il dialogo culturale. , soprattutto dalla propria famiglia, onorando la storia così com'è, a testimonianza che le somiglianze nelle contaminazioni linguistiche e culinarie, nei gesti e nelle tradizioni sono state mantenute dalla comunità siciliana residente nei dintorni della Tunisia, soprattutto nella Medina. Ottimi rapporti in un luogo geografico bello e complesso, dove abbiamo la fortuna di vivere.

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