Gli alimenti trasformati hanno invaso gli scaffali dei supermercati e vengono consumati regolarmente dai francesi. Tuttavia, sono costituiti da numerosi ingredienti destinati a migliorare il sapore, l’aspetto o la conservazione e sono dannosi per la salute.
Sciroppo di glucosio e fruttosio
Tra questi troviamo in particolare lo sciroppo di glucosio-fruttosio. Questo ingrediente è prodotto dall’amido (mais o frumento) e deriva dal “cracking”, un metodo industriale utilizzato nell’industria alimentare, che consiste nel scomporre il cibo crudo in diversi componenti. Lo sciroppo di glucosio-fruttosio viene utilizzato per il suo sapore dolce e la capacità di amalgamarsi bene con altre sostanze, e può favorire l’aumento di peso e l’insorgenza del diabete. Si trova in molti prodotti ad alto contenuto calorico, come caramelle, bibite, biscotti ripieni, sciroppi aromatizzati e salse, ma anche in alcuni tipi di yogurt e surimi. Nell’elenco degli ingredienti può anche essere indicato come “isoglucosio” o “sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio (HFCS)”.
Grassi vegetali idrogenati
Altri ingredienti da evitare quando si fa la spesa: Grassi vegetali idrogenati. La maggior parte degli oli vegetali contenenti acidi grassi polinsaturi, come gli oli di colza o di soia, sono liquidi a temperatura ambiente, il che li rende difficili da utilizzare e trasportare. Per renderlo solido, i produttori lo iniettano con idrogeno. Ma durante l’idrogenazione si creano i cosiddetti acidi grassi “trans”. È quest’ultimo che è pericoloso. Gli studi hanno dimostrato che il consumo eccessivo di acidi grassi trans è associato ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. secondo’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Alimentare, Ambientale e Sanitaria sul Lavoro (ANSES), aumentano il colesterolo “cattivo” (LDL) e riducono il colesterolo “buono” (HDL). Si trovano, ad esempio, nella pasticceria, nella pizza o anche nella quiche.
Nitrito
I nitriti, così come i nitrati, sono additivi utilizzati per conservare la carne e altri prodotti deperibili, prevenendo lo sviluppo di batteri nocivi responsabili di intossicazioni alimentari o addirittura di salmonellosi. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), i nitriti sono dannosi per l’uomo per due ragioni principali: riducono la capacità dei globuli rossi di trasportare ossigeno nell’organismo e possono contribuire alla formazione di composti chimici cancerogeni, come le nitrosammine. Oltre ai salumi sottovuoto, troviamo questo additivo nei piatti pronti, in alcuni tipi di pizza surgelata, ma anche nei panini industriali a base di carne di maiale o pollo.
Glutammato monosodico
Il glutammato monosodico (E621 o GMS) è un esaltatore di sapidità ampiamente utilizzato nell’industria alimentare. Si presenta sotto forma di polvere bianca e agisce come stimolante per le papille gustative e il cervello. Spesso è questo il motivo di questo desiderio irrefrenabile di finire un sacchetto di patatine. Pertanto, questa sostanza può creare dipendenza e favorire l’obesità, nonché l’insorgenza di ipertensione. Gli studi hanno anche dimostrato che questo ingrediente può esacerbare alcuni gravi disturbi mentali come il morbo di Parkinson e il morbo di Alzheimer. Lo troviamo quindi in appetitosi biscotti, ma anche in sughi, salse, piatti pronti e salumi sottovuoto. I termini “condimento naturale”, “proteine idrolizzate” o “aroma di pancetta” sono spesso associati alla presenza di glutammato.
Dolcificanti intensi
Aspartame, acesulfame K, sucralosio, saccarina, taumatina… Ottenuti per sintesi chimica o estrazione da piante, gli “edulcoranti intensi” sono additivi utilizzati nell’industria alimentare per il loro elevato potere dolcificante (da 100 a 600 volte superiore a quello dello zucchero a velo) senza mangiare calorie. Anche se dovrebbero ridurre l’aumento di peso, i benefici di queste sostanze sono controversi. Secondo l’ANSES, gli studi disponibili non dimostrano che il consumo di prodotti contenenti dolcificanti intensi abbia alcun beneficio nel controllo del peso o dei livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete o diabete di tipo 2. D’altra parte, l’agenzia sottolinea che i dati dell’epidemiologia non consentono escludere completamente alcuni rischi in caso di consumo regolare e prolungato di edulcoranti intensi.
Colori artificiali
I coloranti artificiali come la Tartrazina (E102), il Rosso Allura AC (E129) o il Blu Brillante FCF (E133) sono spesso utilizzati nell’industria alimentare per rendere gli alimenti visivamente più attraenti. Tuttavia, alcuni di questi coloranti sono stati collegati a effetti negativi sulla salute. Ad esempio, gli studi hanno indicato un legame tra il consumo di alcuni coloranti artificiali e l’iperattività nei bambini. Inoltre, si sospetta che alcuni coloranti causino il cancro. Puoi trovarlo in prodotti come caramelle, bibite, cereali per bambini e persino alcuni yogurt colorati.
Fosfato
I fosfati (da E338 a E341, E343, da E450 a E452) sono additivi alimentari utilizzati come agenti lievitanti, stabilizzanti o emulsionanti. Sono comunemente usati nei prodotti da forno, nelle bibite, nei latticini e nelle carni lavorate. Sebbene il fosfato sia un minerale essenziale per l’organismo, un consumo eccessivo può essere dannoso. Gli studi hanno dimostrato che alti livelli di fosfato nella dieta possono essere associati a una cattiva salute dei reni e ad un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, un consumo eccessivo di fosfati può portare a uno squilibrio minerale nel corpo, compreso un ridotto assorbimento di calcio.
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