Jack Cerise
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13:08, 18 novembre 2022
L’entourage del capo dello Stato, pur essendo a 10.000 chilometri dalla Francia, segue da vicino la gestione degli emigranti sbarcati dagli Ocean Vikings. Venerdì l’Eliseo ha risposto alla presa di posizione dell’Italia, condannando come “un brutto gesto” che le persone a bordo siano sbarcate lì normalmente.
La Ocean Viking, una nave SOS Méditerranée con a bordo 234 migranti, ha attraccato a Tolone la scorsa settimana quando avrebbe dovuto normalmente sbarcare in Italia. Questo in particolare ha suscitato le ire del ministro dell’Interno Gerald Dorman, che lo ha denunciato Il comportamento “inaccettabile” dell’Italia. Venerdì l’Eliseo ha risposto alla presa di posizione italiana e l’ha condannata come “un brutto gesto”.
“L’importante è continuare la cooperazione e non fermarsi qui. Prima di proseguire: “Dobbiamo lavorare insieme per trovare soluzioni efficaci all’immigrazione”.
L’Eliseo ha anche detto di voler “riprendere la missione contro l’Italia”, riferendosi alle persone accolte in Francia nell’ambito della vicenda Ocean Viking rientranti nel quadro degli accordi con l’Italia.
“La pressione migratoria è aumentata notevolmente”
“I nostri testi, le nostre leggi, hanno restrizioni simili alle nostre politiche”, ha continuato Elysee, che ha aggiunto che “negli ultimi anni in Europa la pressione migratoria è aumentata drasticamente e le nostre regole non sono fatte per questa situazione”.
Ma anche quelli intorno al presidente vogliono essere ottimisti. Perché rafforza l’idea della necessità che arrivi presto in Parlamento un Ddl Asilo e Immigrazione. “Tutto questo indica una cosa. Dobbiamo riuscire a creare una strategia che sia coerente con i nostri principi e che affronti la realtà. La nostra sfida con l’immigrazione è proteggere coloro che stanno lottando per la libertà nei loro paesi”, spiega Elysee.
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