Sempre più francesi limitano le quantità dei loro acquisti e preferiscono i marchi distribuiti. (Opera d’arte) (Sebagi/Pixabay)
Con l’aumento dei prezzi, i francesi diventano sempre più consapevoli delle proprie spese passando alle marche che ritengono più utili. I consumatori ritengono che E.Leclerc sia la catena di vendita al dettaglio più economica, davanti a Lidl e Aldi. A causa dell’inflazione, intendono ridurre anche le spese non alimentari.
Chi aumenta i prezzi dice che deve risparmiare. Per monitorare le loro spese quotidiane, i francesi si rivolgono alle marche che considerano meno costose. Chi viene prima? Secondo un sondaggio commissionato e citato da LSA Magazine
TV BFM
Mercoledì 30 agosto Il 36% dei consumatori ha indicato E.Leclerc al primo posto, davanti a Lidl (22%) e Aldi (7%). Lo studio indica inoltre che un francese su due frequenta i supermercati economici, rispetto al 39% di gennaio 2022.
Il 47% degli intervistati ha dichiarato di acquistare più prodotti a marchio del distributore, rispetto al 36% dell’anno precedente. Inoltre, il 37% (contro il 26%) acquista di meno e il 44% (contro il 32%) riduce semplicemente i propri acquisti. Anche per i francesi la fine del mese diventava sempre più difficile. Questo è il risultato che occupa la metà di essi, rispetto al 37% prima della guerra in Ucraina. Infatti, il 54% dei consumatori intervistati risparmia meno di prima.
Limitare le spese ritenute inutili
La priorità di spesa resta quindi l’acquisto di generi alimentari. D’altro canto, i consumatori intendono ridurre gli acquisti non necessari. Il 56% di loro prevede di tagliare i costi di bar e ristoranti. La percentuale è del 51% per svago e divertimento, viaggi e vacanze. Il 50% dei partecipanti ridurrà la spesa in elettronica e mobili, e il 47% in quella per la cura del corpo, come parrucchieri o estetisti. Brutte notizie per tutti i commercianti e fornitori coinvolti, che rischiano di perdere sempre più clienti.
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