Almeno due migranti sono morti e circa altri 20 risultano dispersi dopo che la loro imbarcazione è affondata tra la Tunisia e l’Italia. Segnalato l’ONG tedesca ResQshipdomenica 9 aprile.
Anche la nave “Nader” della Ong ha soccorso 22 persone dopo l’affondamento della nave, avvenuto nella notte tra sabato e domenica. Sono sbarcati domenica pomeriggio sull’isola italiana di Lampedusa, Stephen Seifert, uno dei direttori di ResQship.
Tra loro ci sono uomini, donne e bambini della Costa d’Avorio, del Mali e del Camerun in particolare, ha detto Ingo Wirth, capitano della Nadir, che era a bordo della nave al momento del salvataggio. Una donna incinta è stata soccorsa, mentre sono stati recuperati i corpi di due uomini.
In totale, c’erano una quarantina di migranti su questa barca che ha lasciato Sfax, in Tunisia, secondo Seifert. “Abbiamo fatto tutto il possibile per salvare più persone, ma non ci siamo riusciti”.Ciao a “buona cooperazione” Con la Guardia Costiera Italiana.
Tra i sopravvissuti ci sono nove donne
Tra i sopravvissuti vi erano nove donne e diciotto scomparsi in mare. Secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa. Avrebbero pagato 3.000 dinari tunisini (circa 900 euro) per salire sulla piccola imbarcazione.
Sabato, 27 persone sono morte o risultano disperse in altri due naufragi.
Nei giorni scorsi migliaia di migranti sono arrivati sull’isola di Lampedusa, al largo della costa orientale della Tunisia, con le proprie imbarcazioni o quelle della Guardia Costiera italiana.
La posizione geografica dell’Italia ne fa una delle mete preferite per i richiedenti asilo che attraversano il Nord Africa verso l’Europa. Roma si lamenta da tempo del numero di arrivi nelle sue terre.
Secondo il ministero dell’Interno italiano, dall’inizio dell’anno sono arrivati in Italia più di 14.000 migranti, rispetto ai poco più di 5.300 nello stesso periodo dell’anno scorso e ai 4.300 nel 2021.
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