Due delle sue controllate hanno perquisito il gruppo di costruzioni Fiat, indagato per evasione fiscale

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Due delle sue controllate hanno perquisito il gruppo di costruzioni Fiat, indagato per evasione fiscale

La Procura della Finanza ha reso noto mercoledì 16 agosto che due società appartenenti al gruppo Fiat delle costruzioni e dei lavori pubblici, oggetto di un’istruttoria per evasione fiscale, sono state perquisite all’inizio di luglio. informazioni da mediapart.

Sono state le controllate dei lavori pubblici Razel-Bec – che è particolarmente coinvolta nel progetto Greater Paris – e FCAI procurement, con sede a Saclay nell’Essonne, a essere ricercate, nell’ambito di un’indagine aperta il 3 febbraio 2022, per denaro aggravato riciclaggio. Evasione delle tasse. Il Gruppo Fiat non ha risposto alle richieste dell’AFP.

Le due filiali sono sospettate di aver partecipato a un regime fiscale illegale, nei confronti di Mauritius. Tale presunto accordo si basa sul trasferimento artificioso di parte dei profitti derivanti dall’acquisto di attrezzature pesanti destinate ai cantieri in Africa, a Mauritius Trading and Technical Services (TTS), al fine di beneficiare di tasse inferiori rispetto alla Francia, mentre TTS sarebbe un guscio vuoto.

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secondo mediapart, sono stati evasi più di 800.000 euro di tasse, cifra non confermata dal PNF. Con sede a Bordeaux, il Gruppo Fiat, specializzato in attrezzature stradali, rivendica un posto “Il primo gruppo di costruzione francese indipendente”Dietro i giganti Bouygues, Vinci ed Eiffage.

Meno noto al grande pubblico di quest’ultimo, Fayate è tuttavia associato a istituzioni prestigiose come l’Opéra Bastille o il Musée d’Orsay. Ha un fatturato di 5,3 miliardi di euro, di cui il 37% prodotto all’estero, e impiega circa 23.000 persone in 228 filiali nel mondo. Il suo fondatore Clement Fiat, che ha ceduto il controllo del gruppo ai figli nel 2013, è deceduto nel luglio 2022.

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Il mondo con Agence France-Presse

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