Il ministro dei trasporti Jean-Baptiste Jabbari visita la stazione Gare de l’Est di Parigi, 10 maggio 2020 (POOL / Thomas SamSON)
Il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebari ha stimato, venerdì, che fosse opportuno “discutere” il perimetro delle “strutture di passaggio”, le riduzioni tariffarie concesse dalla SNCF a più di un milione di ferrovieri e ai loro familiari, in caso di trasferimento ai concorrenti.
“In linea di principio, sono d’accordo che i ferrovieri mantengano i benefici in natura”, ha detto Djbari a RMC. “Dopo l’argomento”, ha osservato, “la particolarità della SNCF è che l’oceano è molto ampio”.
Oggi, gli agenti attivi e in pensione, i loro partner, i bambini sotto i 21 anni o gli studenti, nonché i loro beni, beneficiano di biglietti gratuiti o scontati.
La Legge di Riforma Ferroviaria 2018, che disciplina nello specifico l’apertura alla concorrenza, ha definito le principali tutele per i dipendenti in caso di passaggio a un concorrente, ma ha affidato alle parti sociali la definizione di ulteriori tutele, comprese le agevolazioni alla circolazione.
“Inizieremo le consultazioni (…) la prossima settimana con i sindacati. L’idea (…) è di essere in grado di risolvere questo problema prima di avere un sistema competitivo”, ha affermato Jabbari.
Conclude: “Sono favorevole all’agevolazione dei ferrovieri. Dovremmo vedere l’oceano, discutendone comunque. È una questione di credibilità, e comunque di accettazione del sistema”.
Un rapporto commissionato dal governo stima 105 milioni di euro all’anno di perdita di volume d’affari a causa delle strutture commerciali offerte a lavoratori e pensionati, nonché alle loro famiglie.
Questo rapporto, pubblicato dalla newsletter contestuale, rileva che “gli agenti attivi e in pensione (328.144 nel 2020) della società storica e i loro beneficiari (786.692 nel 2020) hanno beneficiato delle strutture di negoziazione sin dal suo inizio”.
“Per l’agente attivo e i suoi beneficiari, questa perdita è stimata in € 404 all’anno. Dato il valore monetario dei benefici in natura che altre società danno ai propri dipendenti, tale importo non sembra esorbitante”, riconosce.
La relazione rileva, d’altro canto, l’importanza dell’ambito di applicazione e “riduzioni tariffarie che possono portare a rendere il servizio completamente gratuito”.
Presenta quattro scenari per “evidenziare” le future negoziazioni nel ramo, dall’estensione dell’attuale sistema a tutte le imprese ferroviarie al risarcimento degli agenti trasferiti.
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