arancione con 6 supporti, Inserito il 17 ottobre 2021 alle 13:20
I prezzi del carburante sono in aumento in Francia da diverse settimane. Un aumento porta ad un aumento del risentimento.
In risposta a queste critiche, il governo dovrebbe annunciare nuove misure nei prossimi giorni, con l’aumento anche dei prezzi del gas e dell’elettricità.
Durante il rifornimento, i francesi hanno notato che il conto era sempre più costoso. E questo è già da diverse lunghe settimane. I prezzi alla pompa salgono e tra i francesi comincia a salire il malcontento. Per esempio, Lunedì 11 ottobre il prezzo di un litro di gasolio ha raggiunto una cifra Record: 1,53 euro.
Il governo ha detto che stava studiando la questione. Dovrebbe inoltre annunciare nei prossimi giorni misure per allentare leggermente il disegno di legge francese. Tanto più che i prezzi alle pompe non sono gli unici a salire: elettricità, gas… I prezzi dell’energia stanno salendo.
Presidente della Repubblica, Emmanuel Macronrisposta a queste preoccupazioni. conferma che lo fa “Non sottovalutarlo per i francesi.” e che il governo “riempito”. Allo stesso tempo, spiega la leadership “Azione diplomatica per cercare di imporre questi prezzi”.
Verso un controllo del carburante?
Si scopre che un’idea che il governo stava prendendo in considerazione era quella di creare un controllo del carburante, sullo stesso modello di un controllo energetico. Come osserva Capital, questo dovrebbe aiutare a sostenere le famiglie a basso reddito che lottano per far fronte all’aumento dei prezzi del carburante. La scala resta da determinare, la sua quantità e la durata.
CNews riporta che solo chi possiede la propria auto può trarne vantaggio. Un dispositivo simile chiamato “assistenza al trasporto” è stato introdotto in Hauts-de-France, dove i residenti dovevano soddisfare altri criteri per ricevere un aiuto mensile di € 20 come essere su un CDI o CDD per almeno un mese o avere almeno 20 chilometri tra la loro casa e il luogo di lavoro.
adeguamento fiscale
Un parente di Matignon dice a Capital che un taglio generale delle tasse non sembra essere all’ordine del giorno, per questo “L’assistente infermieristica che fa il suo giro ne trarrà beneficio tanto quanto la famiglia che va nei fine settimana in un SUV”.
France Bleu, da parte sua, spiega che un’altra strada verso l’esecutivo sarebbe quella di creare una detrazione fiscale. Si rivolgerà in particolare alle persone che viaggiano molto in auto, perché più guidano, più pubblicizzano i costi reali. D’altra parte, come ci ricordano i media, si tratterà solo delle famiglie che effettivamente pagano l’imposta sul reddito, e non delle famiglie più modeste ed esenti da tasse.
Al momento, l’esecutivo non sembra aver adottato alcuna strategia specifica. Ma ha già preso alcune decisioni forti ultimamente. Di fronte all’aumento dei prezzi del gas e dell’elettricità, ha deciso in privato di creare uno scudo tariffario, avendo già annunciato un aumento per i beneficiari dello screening energetico.
Un grosso problema durante il periodo elettorale
Il governo dovrebbe dare una svolta alla domanda su come rispondere agli aumenti dei prezzi delle pompe e dell’energia. La quota non è senza conseguenze, sei mesi prima delle elezioni presidenziali del 2022, e mentre molti francesi credono che il loro potere d’acquisto stia crollando alla fine di una crisi sanitaria di quasi due anni. Il brontolio sta già montando. I giubbotti gialli hanno addirittura lavorato, molto timidamente, a un segreto ritorno in certi angoli della Francia. Sabato 16 ottobre hanno manifestato in particolare a Montpellier (Hérault), secondo Liberation, ma anche vicino ad alcuni distretti dei Pirenei orientali secondo France Bleu.
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