Dal silenzio emerge anche “Dick” la cerimonia di apertura

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Dal silenzio emerge anche “Dick” la cerimonia di apertura

È stato una delle figure più popolari e ridicolizzate durante la tanto criticata cerimonia di apertura della Coppa del mondo di rugby. In Rugbyrama, l’attore che interpreta il gallo ha espresso sorpresa ma ha accettato la sua interpretazione.

Dopo Jean Dujardin, un altro grande attore della tanto criticata cerimonia di apertura della Coppa del mondo di rugby ha rotto il silenzio. L’attore, vestito da gallo, ha detto di essere rimasto sorpreso dal torrente di critiche e scherno che ha suscitato la sua apparizione nello show. Armato di stemma e zampe gialle, attacca il fattorino del pane interpretato da Jean Dujardin, infastidito dalla sua testardaggine.

“Mi ha fatto ridere…”

Se afferma di aver sentito la benevolenza dello Stade de France, l’attore Eric Massot (58 anni) ha scoperto l’accoglienza più dura sui social network, dove il concerto è stato accusato di presentare la Francia solo attraverso vecchi cliché.

“C’era un’onda positiva e una negativa, era un’onda di marea”, dice. Rugby Rama. Il giorno dopo ero un po’ a disagio e non te lo nasconderò. Ad alcuni è piaciuto, ad altri per niente. Ma ho ricevuto così tanti messaggi da amici attori che finalmente l’ho testato per bene. Ha suscitato scalpore, come si suol dire. E mi hai fatto ridere…”

Conclude dicendo: “La strumentalizzazione politica della cerimonia di apertura mi è sembrata un po’ surreale. Quello che sta succedendo in Marocco è molto più pericoloso, non è vero?”

Eric Massot è un attore e comico francese, co-fondatore della band “Nous C Nous” con Jean Dujardin e anche membro dei Robins des Bois. È anche un grande appassionato di rugby poiché prepara i pasti per i giocatori del Gruissan (Fédérale 1), riferisce Rugbyrama.

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Giovedì Jean Dujardin, protagonista nell’organizzazione della cerimonia di apertura, si è difeso su Instagram dalle numerose critiche che aveva suscitato. “Sono stupito. Non avrei mai pensato che la mia partecipazione alla cerimonia di apertura della Coppa del mondo di rugby avrebbe provocato un tale diluvio di commenti politici e mediatici…”, ha scritto. Abbiamo voluto celebrare “il nostro Paese, la nostra esperienza e la storia del rugby. La Francia ‘sorpassata’ degli anni ’50? Fu proprio nel 1954 che la Francia festeggiò la sua prima vittoria sui neozelandesi!” “La France Rance”? L’apertura cerimonia è sempre la presentazione al resto del mondo del Paese in cui si celebra il famoso evento. Siamo infatti anche il Paese dei cappelli, della gastronomia, della cultura e dell’istruzione. Senza offesa per alcuni… Il secondo grado, che mi è sempre piaciuto usare, non è stato capito e me ne pento.”

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