Cresce il portafoglio ordini dell’Italia, a sostegno degli obiettivi di redditività.

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Cresce il portafoglio ordini dell’Italia, a sostegno degli obiettivi di redditività.

Giovedì, la più grande società di costruzioni italiana, Webuild, ha sorpreso i mercati affermando che i suoi profitti principali quasi raddoppieranno entro il 2025 dopo essere aumentati del 30% quest’anno.

In base al nuovo piano triennale pubblicato giovedì, Webuild ha dichiarato di aver già acquisito ordini per un valore di 53,4 miliardi di euro, coprendo il 95% degli obiettivi di fatturato e profitto previsti per il periodo 2023-2025.

Le azioni Webuild hanno chiuso in rialzo del 12% dopo il piano, con gli operatori che hanno notato che un obiettivo di profitto di base per il 2023 compreso tra 720 e 760 milioni di euro era superiore al consenso del mercato di 580 milioni di euro.

Il gruppo prevede un utile sottostante compreso tra 990 milioni di euro e 1,05 miliardi di euro per il 2025.

Webuild prevede un portafoglio ordini di 57 miliardi di euro entro la fine del 2025, evidenziando l’impatto commerciale di massicci progetti infrastrutturali sui mercati di Italia, Stati Uniti e Australia.

L’acquisizione di Glow è “molto strategica” e una pietra miliare per espandere la presenza di Webuild in un mercato “enorme”, ha detto a Reuters il Chief Corporate and Financial Officer Massimo Ferrari.

La società australiana è una delle poche aziende del paese che potrebbe svolgere un ruolo nell’aumento della spesa per la difesa di Canberra, ha detto agli analisti l’amministratore delegato Pietro Salini in una telefonata dopo il rilascio degli utili.

Il piano, che prevede entrate comprese tra 10,5 e 11 miliardi di euro entro il 2025, non include potenziali incrementi derivanti da mega progetti come la linea ferroviaria ad alta velocità del Texas e il ponte di Messina in Italia. Riduzione dei costi a seguito della ristrutturazione delle società controllate.

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“Continuiamo a credere che il progetto del Ponte di Messina sia attuabile e apporterà un valore aggiunto significativo”, ha affermato Ferrari.

Giovedì i ministri italiani hanno approvato la riapertura della società responsabile della progettazione e costruzione del controverso ponte che collega la Sicilia alla terraferma.

Webuild, che ha dichiarato di non avere alcuna esposizione alla Silicon Valley Bank o al Credit Suisse, prevede di distribuire dividendi da 160 a 170 milioni di euro nell’ambito del piano.

(1 dollaro = 0,9430 euro)

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