Il confronto viene da Dall’edizione del 1 novembre di Financial Times, che a sua volta si basa sui dati del nostro mondo dei dati e delle Nazioni Unite.
E l’Organizzazione mondiale della sanità ha chiamato, ad agosto, senza successo, a sospendere le terze dosi fino alla fine dell’anno, per aiutare ad aumentare il tasso di vaccinazione nei paesi del sud. Ma alla fine di ottobre, il numero di terze dosi somministrate in tutto il mondo era stimato a 1 milione al giorno, tre volte il numero totale di prime o seconde dosi somministrate nei paesi a basso reddito, secondo lo scienziato capo. OMS, Somya Swaminathan.
Questi dati arrivano nella stessa settimana in cui appare il bilancio ufficiale delle vittime del virus Corona superato soglia di 5 milioni. La scarsità di dati in vaste aree del mondo, a cominciare dall’Africa, fa sì che il vero numero di morti possa essere di 8 o 9 milioni, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità.
Alla fine di ottobre, il numero di decessi giornalieri nel mondo era di circa 7.000. Ma il vuoto lasciato dal successo delle campagne di vaccinazione si fa ancora sentire. Per esempio, nei Paesi in cui il numero di vaccinazioni supera il 70%, 1 caso su 250 di infezione da coronavirus porta alla morte. Al contrario, nei paesi in cui il tasso di doppia vaccinazione è compreso tra il 10 e il 15%, si parla di 1 caso di morte su 25.
L’ironia di queste terze dosi, come i virologi hanno notato per mesi, è che più a lungo i paesi poveri aspettano le loro prime dosi, maggiore è il rischio che lo sviluppo del virus renda necessaria una terza dose a un certo punto.