Cambiano i comandi ma il capo è sempre Marco Odermatt. Dopo l’enorme successo di Sölden e il terzo posto di sabato nella discesa libera, questa volta lo svizzero ha dominato il SuperG di Lake Louise, in Canada. Ultra-preciso nell’angolo dell’allenatore, supersonico nella parte scorrevole del fondo del percorso, il grande portatore della sfera di cristallo ha spazzato via la concorrenza per aggiudicarsi la sua seconda vittoria della stagione, la quinta della sua carriera Super-G. Gli svizzeri hanno preceduto Alexander Aamodt Kelde (+0.37) e l’austriaco Matthias Maier (+0.78) mentre i francesi hanno inserito due corridori nella top ten, tra cui Mathieu Paillet, ottimo quinto.
Lago, Luisa
Keldy ha davvero battuto la concorrenza
Ieri alle 21:16
Il capolavoro di Odermatt
Se Marco Odermatt ora inizia a domare Lake Louise, dove si fermerà? Il tracciato canadese dovrebbe però prediligere le pendenze ripide, anche in SuperG. Ma questo non ha impedito allo svizzero di domare la concorrenza domenica all’Olympia. per schiacciarlo, anche. Avrebbe potuto anche scioglierlo, se non fosse stato per quel piccolo errore venuto fuori dall’Angolo del Coach. Ma lei era l’unica. Il vincitore di Sölden ha interrotto il resto del SuperG, trovandosi in testa dal primo intermedio. Non ha mai più perso la testa per altri sensitivi. Avrà sfruttato al meglio le sue qualità tecniche per essere il più diretto possibile nelle grandi curve con il piede sinistro.
Favreaut: “Cerco di trovare il positivo per ricostruirmi il più possibile”
Una sezione in cui lo svizzero ha arretrato la concorrenza di oltre mezzo secondo… tranne Kelde, che è stato più veloce di lui in questa sezione! Poi ci ha pensato il norvegese partito per la doppietta dopo il fortunato approdo di sabato. Ma mentre il giorno prima sfrecciava sul fondo, questa volta il portamondiale del SuperG ha perso tempo sul supersonico Odermatt e ha così vinto la sua seconda gara stagionale, dopo appena tre appuntamenti: una in Gigante e una in Super- G.
Quattro azzurri nei primi 16
Kilde (2°, +0”37) e Mayer (3°, +0”78) completano il podio per una gara che si è trasformata in delirio dopo il 30° pep, condizioni mutevoli sbagliate – come accade quasi sempre a Lake Louise – quando il sole è uscito in cima e la neve sul fondo, il che accelera la pianificazione. Una manna per i pattinatori partiti in ritardo, come la clamorosa prestazione dell’austriaco Daniel Hemmetsberger, settimo (+1”24) con pettorale 48, o dell’italiano Guglielmo Busca, decimo (+1”36) con pettorale 44. Quanto basta per battere Alexis Pinturault fuori posizione Top Ten (12) Ma i Blues hanno comunque piazzato due secondi posti.
Rimasti in una buona finestra, intorno ai 20 anni, Mathieu Bailet e Nils Allegri hanno messo a segno la loro migliore prestazione da oltre un anno chiudendo quinto (+1″16) per Lansoa e ottavo (+1″28) per il pattinatore di Serre Chevalier. Partiti con tanto impegno, e abbastanza bene in testa, i due hanno faticato ancora un po’ più in basso, senza cannibalizzarsi su una pista che ha comunque fatto danni (15 fuori pista). Raramente riuscito in una partita di Super-G a Lake Louise, Johan Cleary ha confermato la sua buona discesa di sabato chiudendo 16° (+1″61) questa domenica, nonostante il pettorale 39. Altri hanno finito per chiudersi fuori dalla zona punti (Giezendanner 34 e Théaux 42 E Alphand 47) o sinistra (Sarazine).
Lago, Luisa
Paris si toglie le scarpe e finisce in secondo piano: in video la caduta dell’italiano
Ieri alle 20:11
Lago, Luisa
Unleashed: come Kilde ha battuto la concorrenza in discesa
Ieri alle 19:56
“Inclinato ad attacchi di apatia. Introverso. Pluripremiato evangelista di Internet. Esperto estremo di birra.”