Partita: 30-38
La famiglia Rochelles ha fatto di questo incontro una prova a grandezza naturale per vedere se, all’estero, erano in grado di sviluppare un gioco ritmico pur essendo efficace, una specie di banco di prova per i grandi incontri europei ma a livello locale, e il minimo che possiamo scrivere è che con tanto successo sono migliorati Dal minuto cinquantaduesimo, sono certi.
Forte nei combattimenti e nelle battaglie, precisa nei contrattacchi ed efficace nelle aree da gol, la squadra di Grégory Alldritt si è rapidamente rafforzata dopo aver provato brillantemente dal centro di Rhule (20, 3-10) ed è rimasta in vantaggio nell’intervallo (9) – 15. Nel secondo tentativo è caduto Paul Bodehunt (40+3) ai calci di rigore.
Nella ripresa i Maritimes mantengono il loro obiettivo: conquistando un bonus offensivo, cosa che fanno segnando Bourget (46° posto) in exploit personali e poi Pierre Bodhent (52° posto) dopo un controbattente dai settanta metri nonostante gli scozzesi fossero in vantaggio un ritmo forte.
Con le scarpe di Pierre Popelin, lo Stade Rochelle, che si è già qualificato agli ottavi di finale di questa nuova edizione di Coppa dei Campioni, ha ottenuto questa importante vittoria, anche se a fine partita si è un po’ rilassato, tanto da ottenere le basi. , permettendo agli scozzesi di salire in classifica grazie a due tentativi (75, 80 + 1).
75
Tasso di successo editoriale di Rochelais Pierre Popelin, con 6 lavori su 8.
Verità: uno nasconde l’altro
Se l’esterno di terza linea Paul Beaudehent (22 anni, 1,92 m, 100 kg) colpisce il secondo tentativo di La Rochelle prima dell’intervallo (40 + 3), allora suo fratello Pierre (23 anni, 1,96 metri, 105 kg), l’esterno di tre quarti , Da parte sua, ha segnato il bonus offensivo al 52′ dietro un contro calcio avviato e rinforzato da Bryce Doolin a piedi.
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