Contestato progetto di vendita di Kretinsky: dimissioni del capo di Atos

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Contestato progetto di vendita di Kretinsky: dimissioni del capo di Atos

Il prezzo di Atos si avvicina al minimo storico in Borsa. nmann77/stock.adobe.com

Bertrand Meunier, presidente del consiglio d’amministrazione, è stato oggetto di forti critiche da parte degli azionisti di minoranza.

Bertrand Meunier, presidente del consiglio d’amministrazione di Atos, si è dimesso dopo aver criticato la prevista vendita parziale del gruppo informatico al miliardario ceco Daniil Kretinski, riporta il quotidiano francese. il mondo Domenica sera. L’Agence France-Presse non ha commentato Atos.

Negli ultimi mesi Meunier, che nonostante gli attacchi di un azionista di minoranza aveva salvato la sua posizione all’assemblea generale di giugno, è stato oggetto di intense critiche. La discussione verte sul progetto di vendere a Kretinsky le attività storiche di outsourcing del Gruppo (manutenzione del patrimonio informatico).

La denuncia degli azionisti

Il progetto è stato annunciato in agosto e dovrà essere sottoposto al voto degli azionisti entro la fine dell’anno in occasione di un’assemblea generale straordinaria. Nessuna data fissata, mentre Atos (110.000 dipendenti nel mondo) si avvicina ai minimi storici in Borsa. Due azionisti di minoranza, i fondi Alex AM e CIAM, hanno addirittura presentato una denuncia alla Procura nazionale delle finanze (PNF), il primo per corruzione attiva e passiva e il secondo per “informazioni false o fuorvianti”.

Altri azionisti di minoranza contrari alla vendita, riuniti in un sindacato presso la Constructiva Atos (Udaac, che dice di rappresentare circa il 2-2,5% del capitale), si preparano all’accordo. “Piano strategico alternativo” Senza trasferimento.

L’Udaac aveva recentemente manifestato la volontà di intraprendere un’azione legale per convocare al più presto un’assemblea generale, con l’obiettivo delle dimissioni del Sig. Meunier e del rinnovo del Consiglio di Amministrazione.

La protesta ha preso anche una svolta politica: in agosto 82 parlamentari del Partito della Sinistra hanno chiesto la preservazione dell’Athos “Sotto l’ovile francese”Soprattutto perché la sua filiale specializzata in supercomputer è essenziale per simulare i test nucleari e la deterrenza francese.

“Anche se il processo sarà completato, non avrà alcun impatto in termini di controllo o blocco dei diritti sulle attività sensibili”.Il primo ministro Elizabeth Bourne ha risposto alla fine di settembre.

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