Nei primi anni 2000, Domenico Lucano ha ricevuto riconoscimenti da tutta la stampa internazionale. Il sindaco di Riace all’epoca aveva dato vita al suo villaggio abbandonato della Calabria accogliendo centinaia di immigrati.
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“Oggi è morta dentro. Non ho parole. Non mi aspettavo una tale convinzione”. Domenico Lucano se muori “distruggere”. L’ex sindaco di Riace, in Calabria (Sud Italia), appellerà la sua condanna, emessa dal Tribunale di Locri. Ma il colpo è duro. La persona che era tanto tempo fa Una figura simbolica nell’accoglienza degli immigrati in Italia È stato condannato a tredici anni di carcere. Una pena molto più alta degli otto anni di reclusione richiesti dal pm. Dovrà restituire anche i 500.000 euro che l’Unione Europea e il governo italiano hanno già pagato.
Domenico Lucano è stato accusato di aver organizzato matrimoni combinati di convenienza per aiutare le donne che avevano rifiutato asilo a rimanere in Italia. Il giudice ha anche rimproverato l’ex consigliere comunale per non aver presentato un bando di gara per la gestione dei rifiuti di Riace e per averlo attribuito a cooperative legate agli immigrati. “Associazione per delinquere, abuso di potere, estorsioni e peculato”, l’elenco delle accuse era lungo, ma Mimo, come è conosciuto in Italia, era convinto che sarebbe stato assolto.
L’ex sindaco di Riace è stato arrestato nell’autunno del 2018 e posto agli arresti domiciliari. All’epoca, il ministro dell’Interno Matteo Salvini era il leader della Lega, un partito di estrema destra. Poi la sinistra italiana ha denunciato A “polizia politica”. Oggi, per Enrico Letta, segretario del PD (Partito Democratico, centrosinistra), “Questa sentenza è orribile perché servirà solo a diffidare ulteriormente della giustizia del nostro Paese”.. Sul suo account Twitter, Matteo Salvini crede che al contrario La Calabria non merita di avere truffatori e amici di clandestini.
Nel 2010 Domenico Lucano si è distinto come uno dei “migliori sindaci del mondo”. Citato dalla rivista nel 2016 fortuna Come una delle persone più influenti. Aveva ispirato un documentario su Wim Wenders ed era regolarmente invitato a conferenze internazionali sull’immigrazione.
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