Come sottolinea il brillante Vorolith, chi l’ha fatto Sono già riuscito a testare il dispositivo su Les NumériquesAnche ora, questo auricolare di fascia alta viene spesso indicato con il suo nome in codice, Project Cambria, e quindi riporta il vero significato del termine “Pro” in quanto riferito a un pubblico dedicato e professionale, a differenza di PS4 Pro e iPhone Pro.
Ciò che distingue Meta Quest Pro dai comuni caschi non è tanto il fatto che i suoi schermi LCD offrono un aumento del contrasto del 75%, il comfort d’uso o la definizione del display che rimane abbastanza comune e simile a quella del Quest 2 (1800×1920 per occhio). È più sul lato delle telecamere ed è ottimizzato non solo per il rilevamento del movimento dentro fuori ma anche per passare. Nuovo, quindi c’è una telecamera interna il cui ruolo è quello di rilevare i movimenti e le espressioni del viso dell’utente.
Prima di arrivare a immaginare applicazioni interessanti lato gioco, questa funzionalità è chiaramente progettata per dare vita agli avatar virtuali che popolano il famoso metaverso nell’immaginazione di Mark Zuckerberg. Il Meta Quest Pro inoltre non manca di integrare funzionalità già associate a PlayStation VR2, come il famoso eye tracking e click display (che consente l’ottimizzazione delle risorse migliorando la qualità dell’immagine nel punto in cui l’utente sta guardando).
Lato processore, il Meta Quest Pro ha aperto il processore SoC Snapdragon XR2+, frutto della partnership tra Meta e Qualcomm, che promette prestazioni nettamente superiori del 40% rispetto allo Snapdragon XR2 che ospita il Quest 2. La serra, la testa della serra nella parte posteriore dell’elmo e non più nella parte anteriore, promette già di essere particolarmente richiesta: Furolith riporta solo da una a due ore di utilizzo, a seconda dell’avidità delle applicazioni.
Il casco viene inoltre fornito con una base di ricarica utilizzabile anche per i nuovi controller Touch Pro. Se la gestione di questi controller è descritta come vicina a quella del Quest 2, le telecamere che trasportano significano che il collare di localizzazione è scomparso dall’equazione. Compatibili anche con il Quest 2 e venduti separatamente, i controller Touch Pro adottano anche l’idea del motore touch caro a Sony.
Un altro dettaglio degno di nota che contribuisce a rendere il Meta Quest Pro un casco progettato per un uso professionale piuttosto che per l’immersione nel gioco, il casco è progettato in modo da non bloccare la visione periferica di chi lo indossa. Furolith, inoltre, non è stato invitato a testare nessun kolossal del set di Quest, ma le applicazioni (creazione 3D, mixaggio musicale) sono senza dubbio destinate a suscitare la curiosità delle aziende tentate dalla prospettiva di lavoro e incontri in realtà mista. Non dovranno aspettare molto, poiché Meta Quest Pro è già disponibile per il preordine per l’uscita il 25 ottobre 2022.