Il giorno precedente, il Presidente dei Chiefs aveva espresso ancora una volta la sua opposizione alle misure sostenute dalla NFF, che aveva definito “insostenibili” per il Paese.
(AFP/Julian de Rosa)
Il presidente del Medef, Patrick Martin, ha annunciato martedì 27 agosto che il suo movimento si è “rassicurato” dopo l’annuncio fatto lunedì dall’Eliseo che non ci sarà un governo PFN.
“Devo essere coerente con me stesso”, ha dichiarato il signor Martin durante una conferenza stampa all’incontro degli imprenditori in Francia (REF), organizzato dal movimento dei datori di lavoro presso l’ippodromo di Longchamp.
“Ho criticato abbastanza il programma LFI – e ho anche detto che avremmo favorito la partecipazione dei socialdemocratici”.
(Al governo, ndr) – Detto questo l’annuncio del presidente della Repubblica
“Ci rassicura in qualche modo.”
Tuttavia, Martin voleva “un programma, un calendario e una longevità politica e parlamentare”. Ha aggiunto che spera che “il ritardo non sia lungo” per la formazione del nuovo governo. “Ma mancano solo pochi giorni al momento in cui verranno spuntate le caselle “programma” e “sostenibilità”.
Domanda dell’elettore RN
Per inciso, ha espresso il suo rammarico per il fatto che il Partito del Raduno Nazionale non abbia alcuna posizione di responsabilità nell’Assemblea Nazionale:
“Pensiamo quello che vogliamo riguardo al Fronte Nazionale. Ci sono almeno 11 milioni di nostri cittadini che lo hanno votato. Merita attenzione e considerazione.”
Rispondendo alla domanda sulla possibilità di riconsiderare la riforma delle pensioni, appoggiata dal Partito Nazionale del Lavoro e dal Raggruppamento Nazionale, Martin ha indicato che sarebbe poi necessario “che ognuno si assuma le proprie responsabilità: i dipendenti accetteranno un aumento? dei contributi, e i pensionati accetteranno una riduzione?” Ha avvertito: le aziende saranno in grado di sostenere un aumento dei contributi pensionistici?
A favore della ripresa delle trattative sul lavoro per gli anziani, Martin ha suggerito che anche le organizzazioni sindacali sostengano: “Non ho fatto questo annuncio a caso”, ha sottolineato.
Sottolineando di essere molto favorevole al dialogo sociale, ha osservato che “tra i due turni delle elezioni legislative sono stati conclusi due accordi”, uno sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, l’altro, ha ammesso, con una certa “astensione” dai sindacati, sul tasso di rivalutazione delle indennità di disoccupazione.
Per quanto riguarda il potere d’acquisto, il presidente Mediv ha indicato che esiste un modo per riformare la “spesa delle famiglie”, compresa quella immobiliare, che rappresenta “il 40% della spesa forzata delle famiglie a basso reddito”.