sìAnche lo strepitoso successo di Guerre stellari o piuttosto Guerre stellariLa fantascienza non interessava molte persone negli uffici dei decisori della televisione francese. Ma con il successo planetario del film di George Lucas, tutto è cambiato: robot, astronavi, laser e pianeti lontani sono diventati improvvisamente di moda. Tanto che Jacques Mousseau, direttore dei programmi giovani di TF1, ammette a due nuovi arrivati di aver appena rubato ad Antenne 2 la prima del programma dedicato alla fantascienza in Francia. Questi presentatori si chiamano Igor e Grichka Bogdanov e lo spettacolo si chiama X. tempo E per gli spettatori che l’hanno scoperto nella primavera del 1979, la televisione non sarebbe stata la stessa cosa.
Fino ad allora, salvo rarissime eccezioni, come Sesta Brigata dove Proprietari di Baal, le storie francesi originali si accontentavano, nella migliore delle ipotesi, di adattare i classici del genere. Oppure andava in onda senza molto interesse, spesso allo sbando, come tampone e in brutte copie di serie americane comprate a basso prezzo. Quanto ai programmi letterari o culturali, si parlava poco, o quasi, di quella che era vista come una cultura molto minoritaria.
Gli inizi della divulgazione scientifica in TV
X. tempo, è soprattutto un concetto unico: parlare ogni settimana, per trenta e poi sessanta minuti, di scienze “dure”, di progresso scientifico, di ricerca di base, e allo stesso tempo parlare di fantascienza in senso lato e in tutte le sue forme. Modelli, letteratura, cinema, televisione, ecc. La stretta combinazione di cultura scientifica e cultura popolare. Das leur décor de carton-pâte évoquant l’intérieur d’un vaisseau interstellaire et leurs costumes imitant les combinaisons spacees des héros de SF, les envoy frères Bogdanoff ressemblent à des explorateurs, des frité parionni unico dal futuro.
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Tra due storie o due reportage, intervistano scienziati, futuri pensatori e protagonisti delle nuove tecnologie del tempo: nel loro gruppo si parla di clonazione, intelligenza artificiale, robotica, ambiente e nuove energie, domotica e urbanistica per il regione. Il futuro… Questa “promozione della scienza” finora senza nome ha il merito di lanciare carriere: molti appassionati di scienza oggi tra i quaranta ei cinquant’anni hanno spalancato gli occhi sul programma di Bogdanov.Ma ha anche il suo lato oscuro: il mix di generi. In realtà, se X. tempo A volte parlando “seriamente” di scienza, non esita anche a proporre strumenti tecnologici di natura scientifica a dir poco discutibile (come questo “computer astronomico” che permette di calcolare… la carta astrale di un individuo: https://www.ina.fr/ina-eclaire-actu/video/i11118808/presentation-de-l-astro-ordinateur) o suggerire lunghe catene di testimonianze sul paranormale, senza molto pensiero critico come il brano che segue in cui apprendiamo che gli alieni incontreranno i terrestri il 15 agosto 1980 a Serge Pontoise. Sta allo spettatore separare la scienza dalla finzione.
Riflettori puntati sulla cultura pop
Ma, ancor più che scienza, cultura popolare, ‘cultura pop’, è la città che deve X. tempo. Un team di giornalisti, registi, programmatori e documentaristi (tra cui Alain Carrazé, noto ai fan delle serie TV in Francia e futuri co-creatori di stringa di destinazione Sul canale di Jimmy) che lavora dietro le quinte composta da fan talentuosi che la trovano X. tempo Un’occasione unica per condividere con il grande pubblico il loro amore per la fantascienza. Questo è uno per scoprire ottimi reportage sulla realizzazione e gli effetti speciali Guerre stellari o cristallo scuro, sul fumetto francese SF (e poi esplose in giro per il giornale stridore di metallo, il Valeriana e Laurelin Christine e Maiziere o chi Trilogia Nikopol Di Enki Bilal), su HR Giger, il creatore visivo di The BeastAlieno, settimo passeggero, E le sue illustrazioni sono tanto strazianti quanto futuristiche, nelle serie di letteratura, musica, film e fantascienza di tutto il mondo.
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Mai prima d’ora le creazioni di “fantasia” sono state trattate con tanta serietà e rigore, ma anche con tanta curiosità golosa e tanto entusiasmo comunicativo. Anche in termini di serie TV, il quadro è fantastico: è un’opportunità per un telespettatore degli anni ’80 di scoprire o riscoprire i fenomenali classici (e fantascienza) della serie in buone condizioni. La quarta dimensionee prigioniero (per la prima volta interamente in Francia), oltre la realtà dove Cosmo 1999.
X. tempo Finisce nel 1987 e lascia un’impronta duratura nella mente, ma non proprio un erede diretto. Mescolando felicemente fantasia e scienza, Igor e Grichka Bogdanov hanno incarnato durante la maggior parte degli anni ’80 un nuovo modo di parlare nei media mainstream della cultura fantasy fino ad allora in gran parte sotto la “grande” cultura. A chiunque conoscesse quegli anni, sembrava un’età dell’oro.